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Chiusura a mezzanotte

L’America era ieri sera sull’orlo di un nuovo shutdown, il primo blocco delle attività governative dal 2019, anche quello avvenuto sotto la prima presidenza Trump. Al momento di andare in stampa, l’accordo sul bilancio che avrebbe scongiurato la paralisi non era ancora stato trovato in tempo utile (la mezzanotte ora Usa, l’alba in Svizzera). Dal canto suo Donald Trump – dopo il fallimento dell’incontro lunedì con i leader del Congresso – ha acuito le tensioni, postando sui social un video derisorio e per molti anche razzista, a quanto pare generato con l’intelligenza artificiale. Nella clip il leader dem alla Camera, Hakeem Jeffries, appare come un messicano con sombrero e baffi mentre il collega di partito Chuck Schumer, leader di minoranza al Senato, parla con una voce contraffatta sostenendo – con musica mariachi in sottofondo – la causa dell’assistenza sanitaria gratuita agli immigrati irregolari per conquistare i voti di una delle minoranze che ormai odiano il suo partito. Il tycoon ha inoltre minacciato, in caso di shutdown, il licenziamento di “molti” impiegati federali, ordinando a tutte le agenzie del governo piani per licenziamenti di massa dei dipendenti di programmi che non sono legalmente tenuti a proseguire. ANSA/RED