Estero

Dirigenti lasciano l'impero di Musk per burnout e tensioni politiche

Dimissioni tra senior di Tesla e della start-up xAI per cultura lavorativa 24/7, licenziamenti di massa e spostamento verso robotica e IA

1 ottobre 2025
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L'impero imprenditoriale di Elon Musk è colpito da un'ondata di dimissioni tra i suoi dirigenti senior: figure chiave di Tesla e della start-up di intelligenza artificiale xAI hanno lasciato l'azienda, citando esaurimento e crescente disagio per la politica del miliardario.

Lo riporta l'edizione europea del Financial Times dopo aver parlato con più di una dozzina di dipendenti, attuali ed ex, del tumulto all'interno dell'impero di Musk.

A lasciare sono stati i responsabili vendite di Tesla negli Stati Uniti, membri del team Optimus robot e AI, oltre al direttore informatico e a vari componenti delle relazioni pubbliche. Più rapido ancora il turnover nella start-up xAI, dove hanno presentato le dimissioni in rapida successione il direttore finanziario Mike Liberatore e il consulente legale Robert Keele. Le uscite seguono quelle della ex-Ceo di X, Linda Yaccarino.

Secondo ex e attuali dipendenti citati dal quotidiano della City, la cultura del lavoro "24/7 stile campagna elettorale" voluta da Musk e la sua crescente esposizione politica — dal sostegno a Donald Trump alla difesa di figure dell'estrema destra — hanno contribuito a creare "disagio", oltre a un calo del morale e della fidelizzazione interna.

Il malcontento si è aggravato — sottolinea ancora il quotidiano finanziario — dopo i licenziamenti di massa di aprile 2024 (14.000 posti) e la decisione di Musk di ridurre gli investimenti in veicoli elettrici e batterie a favore di robotica e IA. Il presidente di Tesla, Robyn Denholm, ha tuttavia ribadito che l'azienda "resta una calamita per i talenti", mentre Musk, Tesla e xAI non hanno voluto commentare.