La nave della cosiddetta "flotta fantasma" è stata fermata al largo di Saint-Nazaire, due membri dell'equipaggio arrestati e aperta un'inchiesta per reati marittimi
Nuove tensioni tra Parigi e Mosca, con molti interrogativi che si addensano attorno a una petroliera della cosiddetta "flotta fantasma" russa, bloccata dalla polizia marittima francese al largo del porto di Saint-Nazaire, sulla costa atlantica nord-occidentale.
La nave, secondo alcune fonti, sarebbe coinvolta nei sorvoli di droni sulla Danimarca. In serata, militari francesi in mimetica e con il volto coperto hanno "visitato la nave", che batte bandiera del Benin e si chiama "Pushpa" o "Boracay".
E hanno arrestato due membri dell'equipaggio che "si sono presentati come il comandante e il suo secondo", ha spiegato il procuratore di Brest, Stéphane Kellenberger. La nave sarebbe quindi stata rimorchiata in acque internazionali francesi affinché la gendarmeria nazionale potesse procedere all'apertura dell'inchiesta che, stando al procuratore, riguarda i "reati marittimi" di "assenza di giustificativi della nazionalità dell'imbarcazione" e "rifiuto di obbedire".
Emmanuel Macron è rimasto "molto prudente" su un eventuale legame con i sorvoli di droni su siti strategici della Danimarca la settimana scorsa, ma ha parlato di "gravi responsabilità" dell'equipaggio, tanto da rendere inevitabile un coinvolgimento della magistratura.
Analisti dell'agenzia AFP hanno ricostruito la rotta della nave a partire dai dati forniti da un sito specializzato nell'individuazione dei percorsi marittimi, VesselFinder: la petroliera, lunga 244 metri, partita dall'India a inizio agosto, è rimasta ancorata al largo del villaggio russo di Oust-Louga fino al 18 settembre, data in cui è partita verso il porto russo di Primorsk, vicino a San Pietroburgo, sull'altro versante del Golfo di Finlandia.
È rimasta una decina di ore nel terminale petrolifero, riprendendo poi il cammino verso ovest. Il 22 settembre, primo giorno del misterioso sorvolo di droni su aeroporti danesi, la "Pushpa" è arrivata al largo delle coste della Danimarca.
Il 23 settembre verso le 3 del mattino è stata individuata a sud dell'isola danese di Lolland. Il 25, di notte, era a 160 km a ovest della Danimarca, poi ha proseguito per la Manica, quindi l'Atlantico, direzione sud. Il 28 settembre ha cambiato completamente direzione e si è diretta verso le coste francesi, fermandosi al largo di Saint-Nazaire.
Secondo il sito specializzato The Maritime Executive, la nave è sospettata di essere in qualche modo coinvolta nei sorvoli di droni che hanno disturbato il traffico aereo danese. Secondo questa fonte, la petroliera può essere stata utilizzata come "piattaforma di lancio" o come "copertura" per altre attività.