Estero

G7 annuncia misure contro chi aumenta gli acquisti di petrolio russo

I ministri puntano a dazi, divieti e altre restrizioni per ridurre le entrate russe e colpire chi facilita l'elusione; nessun Paese nominato

I ministri delle finanze del G7 hanno annunciato che adotteranno misure congiunte per accrescere la pressione sulla Russia, prendendo di mira coloro che continuano ad aumentare i loro acquisti di petrolio russo e coloro che ne facilitano l'elusione.

I ministri delle finanze del G7, in una riunione virtuale, hanno inoltre dichiarato di aver concordato sull'importanza di misure commerciali, tra cui dazi e divieti di importazione ed esportazione, nel tentativo di ridurre le entrate russe a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.

"Prenderemo di mira coloro che continuano ad aumentare i loro acquisti di petrolio russo dopo l'invasione dell'Ucraina e coloro che facilitano l'elusione", si legge nella dichiarazione del G7. "Adotteremo misure concrete per ridurre significativamente, con l'obiettivo di eliminare gradualmente, le nostre importazioni rimanenti dalla Russia, comprese quelle di idrocarburi", prosegue il comunicato congiunto.

I ministri degli Esteri del G7 hanno anche affermato di "prendere seriamente in considerazione" misure commerciali e altre restrizioni sui Paesi che contribuiscono a finanziare gli sforzi bellici della Russia. Nessun Paese è stato identificato nella dichiarazione.