Estero

'Israele sostiene milizie anti-Hamas a Gaza, a loro aiuti Ghf'

Israele fornisce sostegno a un gruppo ribelle palestinese a Gaza con legami estremisti e una storia di saccheggi di camion di aiuti umanitari, che vive nel lusso grazie alle forniture della Gaza Humanitarian Foundation e al contrabbando di denaro, automobili e sigarette.

A rivelarlo è un'inchiesta di Sky News, sottolineando che "mentre i negoziatori discutono su chi governerà Gaza dopo la fine della guerra, Israele sta già delineando una nuova realtà sul campo".

Nelle ultime settimane, diverse milizie tribali hanno dichiarato fedeltà a Yasser Abu Shabab, il capo di un'ex banda di saccheggiatori che oggi si fa chiamare 'Forze Popolari' che si sta proponendo come futuro governo di Gaza.

L'Unità Dati e Forensics di Sky segue Yasser Abu Shabab e i suoi uomini da mesi, tracciandone i movimenti, i veicoli, le armi e le identità: l'inchiesta ha scoperto che la sua milizia riceve cibo dalla Gaza Humanitarian Foundation, nonostante l'imparzialità dichiarata dell'organizzazione umanitaria finanziata dagli Stati Uniti. E in interviste esclusive con Sky News, uno dei comandanti senior di Yasser Abu Shabab e un soldato dell'Idf in servizio al confine con Gaza hanno spiegato in dettaglio come Israele permetta loro di introdurre clandestinamente denaro, armi e automobili a Gaza.

Secondo gli esperti, il sostegno di Israele a tali gruppi mira a "dividere et impera" in ottica anti-Hamas, e a garantire il mantenimento di un certo livello di controllo su Gaza, qualunque sia il suo futuro.