Estero

Gaza, attivisti Flotilla, "noi trattati come scimmie al circo"

5 ottobre 2025
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Col passare delle ore arrivano nuovi dettagli sulla detenzione degli attivisti della Sumud Flotilla nelle carceri israeliane. Eravamo trattati come scimmie da circo afferma il giornalista italiano Saverio Tommasi che ricorda le "botte sulla schiena, tante e in testa".

Questa testimonianza si intreccia con quelle raccolte dal team legale internazionale che sta seguendo gli oltre 300 attivisti ancora detenuti in Israele, tra cui 10 Svizzeri.

Gli avvocati di Adalah denunciano "gravi abusi subiti" dai partecipanti alla Global Sumud Flotilla: detenuti in celle sovraffollate, alcuni costretti a dormire sul pavimento, scorte di acqua e cibo inadeguate.

Secondo le dichiarazioni raccolte negli ultimi due giorni, ai fermati sarebbero stati negati anche i farmaci salvavita. Diversi - aggiungono - hanno riferito di essere stati interrogati da personale non identificato e altri hanno denunciato maltrattamenti e abusi da parte delle guardie carcerarie. Qualcuno ha riportato ferite alle mani, "altri sono stati bendati e ammanettati per periodi prolungati. Una donna ha riferito di essere stata costretta a togliersi l'hijab e di aver ricevuto solo una camicia in sostituzione, mentre altri hanno denunciato restrizioni nell'esecuzione delle preghiere".

Condizioni dure emerse, inoltre, dai racconti dell'attivista per l'ambiente Greta Thunberg, che sarebbe stata detenuta in una cella infestata da cimici. Ma le sue accuse sono state respinte dal ministero degli Esteri israeliano. "Le affermazioni riguardanti i maltrattamenti sono sfacciate menzogne. Tutti i diritti legali dei detenuti sono pienamente tutelati", sostiene il dicastero.

Mentre resta il mistero sulla sorte degli aiuti che la missione trasportava sulle oltre quaranta imbarcazioni bloccate da Israele, la ‘Flotilla bis’ continua a navigare verso la Striscia. La missione nel giro di un paio di giorni potrebbe arrivare nella zona a rischio.