Si vocifera di dissapori dopo l’ultima telefonata con Rubio. Zakharova: ‘Storia di fantasia’

Il Cremlino è dovuto intervenire per smentire le voci su una "caduta in disgrazia" del ministro degli Esteri Serghei Lavrov, diffuse da una testata indipendente russa con sede all'estero, il Moscow Times, dopo che il capo della diplomazia non era comparso a un'importante seduta del Consiglio di Sicurezza nazionale mercoledì. "In queste notizie non c'è nulla di vero, Lavrov continua sicuramente a lavorare come ministro degli Esteri", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov.
In precedenza il quotidiano russo Kommersant aveva scritto che Lavrov aveva "concordato" con Vladimir Putin la sua assenza alla riunione di due giorni fa, durante la quale il presidente aveva ordinato al governo e ai servizi d'intelligence di valutare l'opportunità di avviare la preparazione di test nucleari nel caso li avviassero gli Usa. Il tutto dopo che, nei giorni precedenti, il Cremlino aveva annunciato che a guidare la delegazione russa al prossimo vertice del G20, in Sudafrica, in rappresentanza di Putin, sarà il vicecapo dello staff presidenziale, Maxim Oreshkin. Mentre in simili appuntamenti precedenti era stato lo stesso Lavrov a partecipare.
KeystoneCon Vladimir Putin"Lavrov in disgrazia presso Putin?", ha titolato il Moscow Times un articolo in cui ipotizza che tra i due sarebbero sorti dissapori in seguito a una telefonata tra il ministro degli Esteri e il segretario di Stato Usa Marco Rubio, che secondo il Financial Times sarebbe stata "tesa" e avrebbe portato alla cancellazione di un vertice tra Putin e il presidente Usa Donald Trump, in precedenza annunciato a Budapest. Il capo della diplomazia di Mosca, secondo questa versione, avrebbe dato prova di "intransigenza", provocando l'insoddisfazione del capo del Cremlino. Un'ipotesi immediatamente rilanciata da media ucraini e qualche occidentale, oltre che dal canale Telegram russo Nezygar, che ha parlato di una "seria conversazione" fra Putin e Lavrov, citando fonti non identificate.
Nei 21 anni da quando è diventato ministro degli Esteri, Lavrov, che ne ha 75 anni, non ha mai avuto apparenti scontri con Putin, che è al potere da 25. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, è tornata sull'articolo del Financial Times relativo alla conversazione fra Lavrov e Rubio per condannarlo come un "altro episodio della guerra ibrida condotta contro la Russia dall'Occidente collettivo, guidata dall'influenza anglosassone". La ricostruzione di FT, ha aggiunto Zakharova, è una "storia di fantasia" degna di Agatha Christie, creata apposta per seminare discordia.