Estero

Domani a Roma la prima Conferenza dell'italofonia, c'è anche Cassis

17 novembre 2025
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Sarà il ministro italiano degli Esteri Antonio Tajani a dare il via ai lavori, domani a Roma a Villa Madama, della prima Conferenza dell'italofonia, un appuntamento che, spiega la Farnesina, "segna l'inizio di un percorso di valorizzazione e promozione globale della lingua italiana e delle comunità che in essa si riconoscono".

Tra gli ospiti figura anche il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis, secondo quanto annunciato oggi a Roma.

L'iniziativa vedrà l'istituzione della Comunità dell'italofonia, un forum permanente volto a promuovere dialogo, cooperazione e valorizzazione della lingua italiana. Il documento istitutivo di questa Comunità sarà discusso con i rappresentanti dei Paesi invitati e formalmente adottato durante la Conferenza.

"Con questa giornata vogliamo dare un formale riconoscimento alla lingua italiana quale elemento di unità, dialogo e progresso - ha detto Tajani -. L'italiano, per sua natura, è una lingua che unisce piuttosto che dividere. Per questo la Comunità dell'italofonia può diventare un prezioso strumento di pace, un luogo per promuovere una visione condivisa delle relazioni internazionali, un ambito per favorire crescita e innovazione e uno spazio privilegiato per lo scambio culturale tra le comunità italofone del mondo".

Il programma dei lavori prevede un segmento istituzionale e uno dedicato alla società civile. Tra gli ospiti figurano, oltre al consigliere federale Cassis, la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola (in videomessaggio), il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi, la ministra italiana dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, il presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi, il vice primo ministro sloveno Matej Arčon, il ministro degli Esteri romeno Oana Toiu, il ministro degli Esteri kosovaro Donika Gërvalla Schwarz e il ministro degli Esteri somalo Abdisalam Abdi Ali, oltre ai rappresentanti ministeriali degli oltre venti Paesi partecipanti.

All'evento prenderanno parte i rappresentanti di Paesi in cui l'italiano è lingua ufficiale o veicolare e organizzazioni internazionali che tutelano il multilinguismo, oltre a istituzioni nelle quali l'italiano è lingua ufficiale o di lavoro.

Questa ampia partecipazione nasce dai dati che testimoniano l'uso e l'interesse verso la lingua italiana nel mondo: secondo le ultime stime (2024), circa 2 milioni di stranieri in 130 Paesi studiano l'italiano presso scuole italiane e locali, oltre 900 Università straniere e attraverso i corsi organizzati da Istituti italiani di cultura, enti gestori e Società Dante Alighieri.