Estero

Processo a Nestlé Waters rinviato a Nancy per discariche abusive nei Vosgi

L'udienza è slittata al 23-27 marzo; una trentina di manifestanti hanno contestato l'azienda e il caso riguarda 473'700 m³ di rifiuti, pari a 126 piscine olimpioniche

24 novembre 2025
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È stato rinviato il processo che avrebbe dovuto aprirsi oggi a Nancy (F) contro Nestlé Waters, filiale di Nestlé attiva nel settore delle acque minerali, per lo smaltimento abusivo di rifiuti inquinanti nel dipartimento dei Vosgi.

Stamane, prima dell'udienza che ha sancito il rinvio (al 23-27 marzo), si è assistito a una protesta: una trentina di persone si sono mobilitate per criticare l'impresa, scandendo in particolare lo slogan "acqua per la vita, non per il profitto". Diversi attivisti ecologisti hanno denunciato "il tempo delle mistificazioni scientifiche, in cui ci viene fatto credere che il problema non sia la plastica".

Nestlé Waters è perseguita per aver stoccato rifiuti e mantenuto quattro discariche abusive a Contrexéville, They-sous-Montfort, Saint-Ouen-Lès-Parey e Crainvilliers, per un volume complessivo di 473'700 metri cubi, pari a 126 piscine olimpioniche.

Il rinvio è stato deciso a seguito di un'indagine condotta dalla sezione ambientale della procura di Nancy. Il processo avrebbe dovuto tenersi inizialmente dal 26 al 28 maggio, ma era già stato rimandato una prima volta perché la citazione era pervenuta in ritardo a Nestlé Waters e perché l'elevato numero di persone chiamate a testimoniare giustificava la necessità di prevedere un numero maggiore di giorni di udienza.