Addio al presidentissimo dei sommelier ticinesi e svizzeri

Addio al grande ristoratore Piero Tenca presidentissimo dei sommelier svizzeri, ambasciatore dell’enogastronomia e protagonista del mondo dei vini per mezzo secolo.

Ci ha lasciati un grande maestro dell’arte dell’accoglienza. Con Piero Tenca, deceduto a 75 anni dopo una malattia, viene sicuramente a mancare il professionista più rappresentativo del mondo dei sommelier svizzeri e un punto di riferimento storico per l’industria alberghiera. Difatti, Piero Tenca è stato tra i primi visionari a costituire con alcuni colleghi, nel 1985, quell’Associazione svizzera dei sommelier (Assp) da lui stesso presieduta per un quarto di secolo e che proprio in questi giorni avrebbe festeggiato il 40° anniversario raccogliendo oltre mille membri. Il destino ha voluto diversamente per questo indomabile presidente, riconosciuto anche come diplomatico tesoriere internazionale dei sommelier (Asi) e per aver portato al successo campioni mondiali come Paolo Basso. Campione a modo suo, Piero Tenca ha formato la sua carriera in prestigiosi alberghi internazionali esordendo come grande ristoratore al rinomato Motto del Gallo di Taverne (portato al successo per un trentennio con i fratelli chef De la Iglesia) per poi concludere il suo percorso all’hotel Splendide Royal di Lugano e come istruttore alla scuola alberghiera che gestisce il ristorante Castelgrande a Bellinzona. Una brillante carriera sempre al vertice che lo distinguerà con prestigiosi riconoscimenti: il Premio TicinoWine, il Decanter Cartier Trophy e come Testimonial Quattromani fino alla nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Una personalità amabilmente buona, disponibile, generosa, elegante e dall’innata gentilezza quella che ha sempre distinto Piero Tenca. Con lui se ne è veramente andata una bella persona piena d’umanità che ci lascia un’esemplare eredità professionale per le nuove generazioni.