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Priorità alla scuola, il Centro ricreativo-turistico può attendere

Con lo spunto dato dagli articoli apparsi su laRegione del 7 maggio ultimo scorso, concernenti il Lido di Grono e il Centro ricreativo-turistico di Bignasco, comune di Cevio, vien logico paragonare i due progetti come pure gli intenti. Da una parte la futura piscina di Grono con un costo valutato circa la metà dell’investimento per il centro di Bignasco (4,9 milioni di franchi per Grono contro 9 milioni per Bignasco), con una regione d’utenza doppia rispetto alla regione valmaggese, con tanto di studio di fattibilità sui costi e proventi di gestione.

Dall’altra per il Centro ricreativo di Bignasco, invece, solo speculazioni ipotetiche per reperire i denari sufficienti per la costruzione e specialmente senza alcuna proiezione o studio su come mantenere aperta la struttura. Sono due modi molto differenti di come affrontare problemi molto simili. I due investimenti sono poco paragonabili in vero, ma se la piscina a Grono ha una certa logica e speranza di vedere la luce, con diverse vasche di diverso tipo e con un’apertura limitata ai mesi estivi da maggio a settembre, per il Centro ricreativo-turistico di Bignasco, invece, si prevede un’apertura sull’arco di dodici mesi con una struttura chiusa con vasca solo interna pensando o sperando di avere un’utenza anche invernale.

Alle richieste d’informazioni formulate da più parti, in Consiglio comunale come pure alla serata informativa dello scorso febbraio, sulla gestione o perlomeno su una proiezione finanziaria o uno studio che comprovasse l’investimento, il Municipio non ha mai ritenuto di informare nessuno e nemmeno la popolazione su quanto richiesto, anzi si è buttato a capofitto nella ricerca di mezzi finanziari per la costruzione e questo senza alcuna speranza che, finanziariamente, la gestione funzioni.

Pertanto mi chiedo, prima di proseguire con il progetto di Centro ricreativo-turistico, se non sia il caso di portare avanti altri progetti basilari come la costruzione della nuova scuola elementare comunale, progetto questo ben più importante per la popolazione. Infatti, le sedi attuali delle sezioni elementari, non saranno più idonee all’insegnamento e l’autorità ne è al corrente. Il Comune dovrà trovare una soluzione, si spera, nella costruzione di una nuova sede scolastica moderna. Il Municipio ha da tempo ricevuto, da parte della Commissione scuola istituita dallo stesso, il rapporto finale, ma tutto è fermo nel solito cassetto.

Mi chiedo se sia giusto pensare a un Centro ricreativo-turistico prima di costruire una nuova sede scolastica per noi super necessaria.

Mi chiedo pure, cosa potrebbero pensare le persone che con slancio di generosità hanno aiutato finanziariamente la nostra regione dopo le recenti alluvioni? Vedere un Comune investire per un Centro ricreativo invece che per un servizio basilare come la scuola?

Personalmente non sono contro a un centro ricreativo alla condizione che si vada verso un progetto fattibile e alla portata di un comune di 1’100 abitanti e non un megacentro che rischia il fallimento prima ancora di vedere la luce.

In questi tempi finanziariamente difficili come si fa a investire per zone di svago prima dei servizi primari?

Qualcuno mi darà del retrogrado e di non vedere nel futuro… Assolutamente no, sono solo realista come molta altra gente del nostro comune.