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Perché votare no o votare sì il 15 giugno 2025

Dopo tanti pareri, voglio anche io esprimere la mia impressione sulla questione del “nodo intermodale” di Locarno-Muralto. Devo anzitutto precisare che non si tratta di un “volere” del Comune di Muralto e del suo Municipio, ma il credito di cui andremo a votare, è voluto dal Cantone, dalla Confederazione e, soprattutto dalle Ffs e dalle Fart.

Coloro che osteggiano il progetto, invitando il popolo a votare No, si appoggiano su buone argomentazioni ma non guardano al futuro. Chiedono, in parole povere, di rimanere allo “status quo”, ciò che a dire il vero funziona ma nessuno – o pochi – di loro sa cosa voglia dire “salvare viale Cattori”. Non parliamo poi degli interessi personali che vedono coinvolti gli opponenti (è un aspetto che non mi interessa).

Guardare in avanti, nella vita è l’obiettivo di tutti, ogni mattina al risveglio occorre necessariamente guardare alla giornata che arriva. Perché votare Sì. Io che ho una certa età, ricordo almeno due episodi che hanno visto soccombere la popolazione locarnese, a causa degli interessi privati di pochi. Vi ricordate la votazione sull’aeroporto?

La votazione popolare a livello cantonale ci ha impedito di avere l’aeroporto a Locarno che è stato poi assegnato a Lugano-Agno (lasciamo perdere le ultime vicende che hanno coinvolto la questione aeroporto al Comune di Lugano, ma cosa è capitato al Luganese: ha avuto uno sviluppo straordinario sotto tutti i punti di vista... e mi fermo qui). E chi non ricorda la votazione popolare di qualche anno fa sul collegamento autostradale tra la rotonda di Riazzino-Locarno (la cosiddetta “rotonda dell’aeroporto”) e l’autostrada A2 all’altezza di Camorino. Questo in anni più recenti. Le conseguenze? Le vediamo tutti i giorni e non occorre qui elencarle.

Sulla questione “interessi privati e personali” non mi esprimo. E allora, locarnesi e popolazione ticinese, non perdiamo anche questo ulteriore “treno”... Pensateci!!!!

Voglio aggiungere una breve nota personale: a parte il sottoscritto e alcuni “pochi”, ancora viventi e domiciliati a Muralto, possono vantare un aspetto “nostalgico” come il mio su viale Cattori. Io ho giocato, ho slittato, ho litigato, ho assistito a scene che resteranno nella mia memoria, su viale Cattori. Allora mi chiedo: “Quanti sono coloro che si oppongono e che hanno vissuto ciò che ho vissuto io (fatta eccezione di mio fratello)?”.

Grazie per aver letto queste mie espressioni e vi invito a votare con coscienza, non guardando solo all’aspetto del “vile denaro” (17 milioni) risparmiato!