Per promuovere la mobilità lenta e il servizio di trasporto pubblico abbiamo bisogno di una stazione a Locarno-Muralto che sia in grado di soddisfare una sempre più ampia utenza, che la raggiunge tramite diversi metodi di spostamento. Attualmente non è un mistero che la situazione nella zona stazione sia pericolosa e caotica e che non corrisponda alle varie esigenze di pedoni, automobili, bus o biciclette.
Pensare di continuare a sviluppare un agglomerato urbano mettendo al centro l’automobile, come fa chi è contrario a questo progetto, non solo non è sostenibile (sotto diversi punti di vista) ma significa privilegiare un certo tipo d’utenza sopra tutte le altre.
Per diminuire il traffico e le colonne in zona stazione e lungolago serve un riassetto della viabilità di tutto il comparto e la creazione di un vero e proprio nodo intermodale. Si tratta di coordinare meglio tutti i mezzi di trasporto e migliorare l’accessibilità alla stazione. Per fare ciò si modificherà e riordinerà la circolazione stradale, cosa che permetterà ad esempio anche un ampliamento dei posteggi per le biciclette. Ecco su cosa si andrà a votare il prossimo 15 giugno: un progetto rilevante dal profilo della gestione della mobilità e dello sviluppo territoriale non solo nel e per il Locarnese.
Il pomo della discordia rimane Viale Cattori, attualmente via di transito per 3’000 veicoli al giorno e adibita su ambo i lati a posteggio per automobili. Non esattamente un bel biglietto da visita per l’accesso a Viale Verbano e alla passeggiata lungo la riva. In quanto potenziale sbocco su un’area di svago e d’incontro lo status quo non è valorizzato in alcun modo. Ridurre significativamente il traffico veicolare, creando al contempo un viale alberato e maggior spazio per la mobilità dolce, mi pare un ottimo passo nella giusta direzione.
In tutto il Ticino si è investito per disporre di una rete di trasporto attrattiva e coordinata, questo non è che un ultimo tassello. Non lasciamo che sia l’unico agglomerato nel Cantone a perdere (letteralmente) quest’ultimo treno!