La proposta di acquisire delle azioni ed entrare nel Cda era stata fatta anche ai Comuni del comprensorio approvvigionato con acqua, gas ed elettricità
Ben volentieri rispondo ai signori Renato Rossini e Daniele De Blasi del Gruppo Politico Morbio 2030. In un articolo apparso sui nostri giornali alcuni giorni or sono si lamentavano apertamente del fatto che Age Sa eroghi un dividendo annuale unicamente al Comune di Chiasso di oltre 1 milione di franchi. Per chi non lo sapesse, Age Sa fornisce e gestisce il gas, l’elettricità e ora tramite il Consorzio Sibm, l’acqua, nel comprensorio formato dai Comuni di Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore, Vacallo, Coldrerio e Novazzano (per questi ultimi due unicamente la fornitura del gas).
A inizio anni 2000, il Consiglio comunale di Chiasso aveva deciso di creare la società anonima Age Sa con un capitale detenuto interamente dal Comune stesso. Per meglio fidelizzare i comuni serviti da Age Sa, nel 2018 era stato a essi proposto l’acquisto del 20% azionario suddiviso in parti eque. Nella fattispecie, al Comune di Morbio Inferiore era stato proposto l’acquisto di 600 azioni, pari al 5,36% del capitale azionario, al prezzo di 2’680 franchi per azione. Per la valutazione del prezzo per azione e del valore complessivo dell’azienda era stato dato mandato a una società esterna.
L’investimento per Morbio Inferiore sarebbe stato di 1’608’000 franchi. Il Comune avrebbe avuto comunque facoltà di richiedere una partecipazione inferiore. La stessa proposta era stata fatta a Balerna e Vacallo. Mentre per Novazzano e Coldrerio il quantitativo in azioni proposto era esattamente la metà, in quanto allacciati ad Age Sa unicamente per il gas. Aderendo a questa proposta i Comuni coinvolti avrebbero usufruito anche loro del dividendo distribuito annualmente e avrebbero avuto un posto nel Cda dell’azienda. È ovvio che il dividendo annuale non è garantito, ma dipende dall’andamento gestionale.
Dopo alcuni incontri informativi, nessun Comune aveva avanzato una richiesta di entrata in materia. In altre parole, non vi era stato un concreto interesse a partecipare alla gestione della società.
Per concludere sottolineo che l’aumento tariffario per l’energia elettrica, indicato nell’articolo, è stato nettamente inferiore rispetto ad altre aziende del territorio.