Il tema della carenza di personale è sulla bocca di tutti. Praticamente non c’è settore in Svizzera che non lamenti difficoltà nel reperire la manodopera necessaria. Addirittura vi sono ambiti in cui è necessario ridurre le prestazioni, ad esempio la compagnia Swiss, che questa estate si è vista costretta a cancellare 1’400 voli (!) per mancanza di piloti.
Le cifre di un sondaggio tra le aziende elvetiche condotto in febbraio da Sotomo confermano il problema: il 39% delle imprese descrive l’accesso alla forza lavoro qualificata quale una delle sfide principali. Per quasi un quinto l’assenza di personale costituisce un grosso problema. Il tema non è recente e si protrae da anni: il 78% delle aziende indica di aver avuto in passato difficoltà a occupare posti vacanti perché non è riuscita a trovare personale adeguato. Ma non è solo la carenza di manodopera a creare ampi grattacapi ai responsabili delle risorse umane: quattro aziende su dieci sono toccate fortemente o abbastanza fortemente da assenze prolungate del personale dovute a malattie fisiche, mentali o congedi parentali. E altrettante segnalano un aumento di richieste dei propri collaboratori di periodi prolungati di congedi non pagati. Non da ultimo, una parte considerevole delle aziende è chiamata a far fronte a forti fluttuazioni del fabbisogno di personale, ad esempio a causa delle oscillazioni nel volume degli ordini.
Affrontare di petto e trovare soluzioni a queste sfide è determinante per mantenere la competitività di un’azienda, non perdere clienti e opportunità e restare affidabili a lungo termine nei confronti di collaboratori, fornitori e mercati di vendita. A questo proposito vengono in soccorso, spesso sottovalutati, il lavoro temporaneo e i servizi delle agenzie del personale. Essi permettono di superare le difficoltà a livello di organico od ottenere a breve termine un supporto mirato, specializzato di personale per i vari progetti. Dal sondaggio di cui sopra emerge che 4 aziende su dieci impiegano personale temporaneo e altre due vi hanno fatto ricorso in passato. Più della metà delle imprese in Svizzera ha dunque esperienza con l’impiego di lavoratori temporanei, per vari motivi e in diversi ruoli. La ragione principale del ricorso al lavoro temporaneo è la copertura di posti vacanti in tempi brevi, per rispondere al fabbisogno di personale su progetti o compensare le fluttuazioni stagionali. Ma quasi due terzi delle aziende che hanno sperimentato il lavoro temporaneo, lo hanno utilizzato semplicemente perché non riuscivano a trovare una persona qualificata per un posto a tempo indeterminato. Non sorprende dunque che quasi tre quarti delle aziende occasionalmente assumano in forma definitiva lavoratori entrati in azienda in forma “temporanea”.
Il lavoro interinale svolge così un ruolo importante per l’economia svizzera e aiuta molte aziende a rendere più flessibile la pianificazione del personale, ad accedere a forza lavoro specializzata, ad accettare ordini che altrimenti dovrebbero rifiutare e a cogliere appieno le fasi di crescita dell’impresa. Insomma, il lavoro temporaneo rafforza la resistenza alla crisi delle aziende e garantisce i posti di lavoro.