Posteggiato fino a nuove soluzioni l’arrocco, dobbiamo ritornare sulla situazione delle casse malati e i costi che ne derivano. Oramai in settembre andiamo a votare sulle iniziative e speriamo ci sia pure un controprogetto e vedremo come andranno le cose. Sì, perché aumentare di 400 milioni i costi al Cantone, che è poi l’interfaccia del Cittadino, sarà un bagno di sangue che avrà solo uno scopo: risonanza per avere consensi e basta. Il cittadino si troverà a pagare con il metodo “ricevi a destra e paghi a sinistra”, ma questo si sa. Sapere poi che c’è in Gc gente che vota contro il controprogetto mi domando se sono stati eletti dai cittadini ma legiferano e favore di chi, di questo passo porteranno il ceto medio a mangiare per due giorni solo pane e il terzo il pane con la carta del salame, senza sapere a chi chiedere il motivo della situazione. Sì, perché le iniziative promettono risparmi di 600 chf ogni anno al cittadino ma, calcolando i maggiori costi, ci troviamo con 1’142 chf per anno.
La mia convinzione è che boicottando la possibilità di un controprogetto da parte del Gran Consiglio si vogliano far passare le iniziative con il reale danno che ne deriva. Mi chiedo ma i Granconsiglieri chi rappresentano, cosa già accennata in precedenza. I cittadini si aspettano una soluzione idonea alla situazione e non di finire con la carta del salame.
In conclusione, speriamo che non si arrivi alla proposta che promette 600 contro 1’142. Sono quasi sicuro che il buon senso e la saggezza possano prevalere.