laRegione, 1 febbraio 2025. Dove l’acqua ha distrutto, la pietra ricostruisce: Santiago Calatrava per Cevio? Calatrava scolpirà il futuro di Cevio nella pietra ticinese?… Vogliamo semplicemente sostituire ciò che è andato perduto o possiamo immaginare qualcosa di più? I signori Maurino: “Crediamo che la ricostruzione del ponte possa essere un’opportunità per realizzare un’opera che vada oltre la pura funzione infrastrutturale. Un simbolo di resilienza, che testimoni la capacità della Vallemaggia di rispondere alla natura con la propria identità più forte: la pietra”. laRegione, 13 giugno 2025. Davide Martinoni pubblica un articolo sul nuovo ponte di Visletto e dei rendering del progetto. Le immagini mostrano la proposta per una banale soluzione dell’attraversamento del fiume con una piattabanda sorretta da colonne in calcestruzzo armato. Il luogo di Visletto con il suo ponte, da centinaia di anni, è stato una presenza fisica, geografica e storica importantissima per tutta l’alta Valle e le sue affluenti: una porta territoriale. L’ultima proposta di costruzione non tiene sufficientemente conto dei valori di questo particolare sito. Dove sta il ponte quale elemento costruttivo, significante?