C’è un Governo che continua a ribadire che il proprio Stato ha il diritto di esistere: infatti esiste ed è protetto come membro delle Nazioni Unite. Tale Governo giustifica le proprie atrocità con il diritto di difendersi. Beh, dopo più di 60’000 (17’000 bambini) morti accertati a Gaza (ma sono molti di più) e in Cisgiordania (più di 1’000 vittime), è certo che non solo si è difeso (visto che dispone di uno degli eserciti più tecnologici al mondo e di un rifornimento continuo di armi da parte degli Stati amici), bensì sta annientando un popolo in spregio alle vittime dei più recenti genocidi della Storia, che commemoriamo ma che non hanno insegnato nulla, né a questo Stato né a quelli occidentali complici della carneficina sui palestinesi. Detto questo è necessario ribadire fermamente che anche la Palestina ha il diritto di esistere e il popolo palestinese ha il diritto di non essere perseguitato, torturato, massacrato, sterminato. Ad un Consiglio federale silente, sul gigantesco dramma palestinese, e che non risponde nemmeno alle migliaia di appelli di cittadini svizzeri, di Città, Cantoni ecc. sul genocidio in atto, chiediamo un po’ di coraggio: di attivarsi con risolutezza per impedire ulteriori massacri e di riconoscere formalmente lo Stato di Palestina (già riconosciuto da ben 143 Stati su 193, ma purtroppo non dalla Svizzera). La Svizzera è da sempre un Paese portatore di pace e garante dei diritti umani: speriamo che il Consiglio federale non intenda sconfessare la sua lunga tradizione e il grande lavoro svolto in passato per la pace. È in gioco il futuro dei palestinesi da troppo tempo vittime di indescrivibili violazioni dei diritti umani. Sono in gioco anche l’immagine e la credibilità della nostra Patria. La Svizzera riconosca lo Stato di Palestina!