Ripetere che ‘non tutti gli uomini sono così’ e dare la colpa ai ‘raptus’ non risolve il problema dei femminicidi, bensì offusca dinamiche più radicate
In sintesi:
A tutti è capitato di sentirsi dire che “l’uomo è cacciatore, la donna è preda” e di reagire col silenzio, se non con risatine complici
Questo sistema distorto di valori impone a tutti i costi di trovare ai gesti di violenza sulle donne una scusante patologica
Nessuno chiede un processo all'intero genere maschile, ma di riconoscere le dinamiche di potere e possesso tramandate dalla cultura dominante
Il "Muro delle Bambole" in memoria delle vittime dei femminicidi, a Milano