Incastrato nel meccanismo da lui stesso creato, Netanyahu alimenta una spirale negativa e di morte. Ma forse Israele sta trovando gli anticorpi
In sintesi:
A sentire certe dichiarazioni del premier viene in mente – per ironia della sorte – la ‘Banalità del male’ di Hannah Arendt
La mancanza di empatia di Netanyahu sta sfociando in un pericoloso stato paranoico da ‘assediato di guerra’: una guerra a cui solo lui però, oggi, può mettere fine
Un manifesto contro la deriva autoritaria di Netanyahu