laR+ IL COMMENTO

Ordine, tradizione e identità: il nuovo che avanza (secondo Cassis)

La ‘fine del ’68’ è un’espressione-scorciatoia politica per dire che un ciclo di apertura e innovazione si è chiuso, e ora servono ‘valori’ e ‘radici’

In sintesi:
  • Ridurre il ’68 a un episodio studentesco non è un commento casuale
  • Diplomazia, università e cultura hanno un tratto comune: non agiscono con la forza
Labili premesse
(Ti-Press)
27 agosto 2025
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