Auto e moto

Mercedes-Maybach EQS 680 SUV, un salotto a corrente

Concentrato di esclusività, questa versione di lusso offre comfort e ricercatezze unici. Esuberante la propulsione elettrica

Basata sulla EQS standard, di cui conserva immutata la carrozzeria, la lussuosa versione Maybach aggiunge svariati dettagli distintivi inclusa la possibilità della tinta bicolore
30 aprile 2025
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Storica fabbrica tedesca di automobili fondata nel 1909 poi acquisita da Daimler-Benz, Maybach rappresenta dal 2015 una sorta di “marchio nel marchio”, distinguendo esclusivi allestimenti di pochi modelli Mercedes della gamma più alta: l’impronta di questa “firma” è espressamente votata a lusso, ricercatezza estrema, esclusività e personalizzazioni “à la carte”. Prendiamo confidenza con questo opulento allestimento a bordo della EQS SUV, crossover elettrico con potenza maggiorata per l’occasione; soluzione che così si pone nel ruolo di autentica ammiraglia a ruote alte. Equipaggiato di un sontuoso corredo di dotazioni extra, tra cui il pacchetto First Class unitamente a svariate opzioni Manufaktur, l’esemplare in prova spicca già nella sua esclusiva tinta bicolore – nero ossidiana/oro metallizzato – che certamente non passa inosservata, specie in combinazione agli interni chiari. La carrozzeria conserva invece immutate le linee d’origine del modello, sinuose seppur importanti: la lunghezza è ampiamente superiore ai cinque metri (5,13 m), il passo raggiunge quota 3,21 m.

Lusso e opulenza offrono un impatto significativo appena varcata la soglia dell’abitacolo, in modo particolare nella zona posteriore che, per una volta, guadagna qui il ruolo di assoluto centro di benessere e accoglienza. A ricevere i due passeggeri privilegiati – l’auto è omologata per quattro – provvedono due poltrone individuali, ciascuna regolabile in ogni direzione in modo indipendente; il corredo aggiunge inoltre dotazioni estensive votate alla serenità di bordo, incluse ricercatezze di particolare spicco come i poggiapiedi retrattili per la configurazione “chaise longue” (con cuscini aggiuntivi), ampi schermi individuali per ciascun ospite, altrettanti tavolini a scomparsa, tende laterali ad azionamento elettrico e, non ultima, la zona centrale attrezzata che comprende l’alloggiamento per due calici in metallo e un retrostante frigorifero a compressore per tenere in fresco una bottiglia. Quest’ultima unità occupa in parte la zona centrale del vano di carico, di suo non particolarmente abbondante (440 litri), ma è rimovibile in caso si voglia trasportare un bagaglio più importante.

Vivendo la vettura nella zona anteriore – dalla parte di conducente e passeggero in prima fila – la sensazione di esclusività resta solida ma, al tempo stesso, meno “speciale”. Cura costruttiva, estrema ricercatezza di materiali e finiture sono pure qui un punto fermo in ogni angolo dell'abitacolo, tuttavia il disegno della plancia è pur sempre il medesimo del corrispondente modello Mercedes “normale”, portando inoltre con sé comandi e componentistica comuni a buona parte della gamma del costruttore tedesco. Non mancano anche in questa zona, ad ogni modo, le dovute attenzioni: le poltrone sono ampie e offrono ergonomia e imbottiture altrettanto raffinate, la libertà di movimento è generosa e a centro tunnel sono presenti ampi vani portaoggetti, con ripiano a giorno tra le due sedute. Oltre alle portiere ad apertura automatica all’avvicinarsi del conducente. Spettacolare, poi, la “batteria” di display del sistema MBUX Hyperscreen che raggruppa informazioni di bordo e infotainment su tre schermi a superficie unica, suddivisi tra l’ampia area dedicata alla strumentazione, la più che generosa sezione centrale e un ulteriore visore dedicato espressamente al passeggero.

La propulsione elettrica della vettura è affidata a due unità, una per ciascun assale con l’anteriore disinseribile a basso carico per incrementare ulteriormente l’isolamento acustico di bordo e ottimizzare l’autonomia; la potenza di sistema risulta qui maggiorata superando di slancio i seicento cavalli, mentre la batteria è quella standard da 118 kWh delle altre EQS. Permettendo di raggiungere un raggio di azione, nell’impiego reale, comodamente superiore ai 400 km con un singolo “pieno” di corrente, spingendosi anche a 450 km prestando una certa attenzione: valore di per sé interessante, ma alla portata anche di vetture elettriche più compatte e in verità un po’ sottotono in relazione alle particolari ambizioni da viaggio di questo modello. Nonostante scatti e riprese a pieno acceleratore risultino persino quasi eccessivi per vigore di spinta, la EQS Maybach gradisce una conduzione docile, raffinata e vellutata, offrendo comfort e isolamento dall’ambiente esterno di livello davvero superiore. Il piglio dinamico e l’accelerazione vanno sempre calibrati in base alle reali necessità di marcia, poco digerendo l’attitudine più sportiva, anche perché la vettura mette in mostra una certa inerzia dovuta al peso rilevante in aggiunta agli ingombri notevoli. Nello stretto e in manovra vengono però in soccorso le quattro ruote sterzanti per restituire un agio di manovra confortevole. Non c’è dunque bisogno di “chauffeur” per godersi questa EQS di lusso, ma è vero che il servizio di autista rappresenta in questo caso specifico un vero valore aggiunto.

Scheda Tecnica

ModelloMercedes-Maybach EQS SUV
Versione680
MotoreDue unità sincrone a magneti permanenti
Potenza, coppia658 cv, 955 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico monomarcia
Massa a vuoto3’075 kg
0-100 km/h4,4 secondi
Velocità massima210 km/h
Consumo medio23,7-21,7 kWh/100 km (omologato)
Prezzo:218’600 Chf