Spazioso, completo e di qualità, su strada si rivela maturo e confortevole. Tra le proposte, anche una versione con ‘range extender’
Partecipata da Stellantis, che ne cura tra l’altro la distribuzione europea, la famiglia di auto elettriche della cinese Leapmotor fa il suo ingresso commerciale anche in Svizzera. Due i modelli inizialmente proposti, tra cui la C10 protagonista del test: SUV dalle linee flessuose, personali il giusto e intonate al gusto europeo, con una lunghezza di 4,74 metri e passo ampio per agevolare la spaziosità interna. Prendiamo contatto con il modello nel più ricco allestimento Design, che di serie offre pressoché qualsiasi accessorio che possiate immaginare, il tutto a un prezzo di listino quasi sconcertante per una vettura capace di sorprendere piacevolmente in diversi aspetti, pur dovendo mettere in conto qualche neo qua e là.
Oltre alla versione completamente elettrica è disponibile anche la variante “Reev”, che abbina al motore elettrico un motore a benzina aspirato da 1.5 litri e 68 CV di potenza con funzione esclusiva di generatore. La trazione resta sempre elettrica: il motore termico entra in funzione solo per ricaricare la batteria, più piccola rispetto a quella della C10 elettrica, una volta scarica. L’autonomia dichiarata in modalità elettrica è di 145 km, mentre il consumo medio con range extender attivo è di 6,4 l/100 km. Grazie al serbatoio da 50 litri, l’autonomia complessiva sfiora i 1’000 km.
Il nostro test lo abbiamo invece svolto con la C10 puramente elettrica (dunque senza range extender), la quale adotta un accumulatore da quasi 70 kWh realizzato con la meno diffusa tecnologia costruttiva al litio-ferro-fosfato, più resistente alle cariche al 100% ma anche un po’ meno performante nei tempi di ricarica, dato che in modalità rapida su colonnine pubbliche si possono sfruttare al massimo 84 kW di potenza, allungando i tempi di sosta rispetto ad altre concorrenti. Per la ricarica domestica si può invece disporre di una potenza massima di 6,6 kW, anche qui inferiore alle principali concorrenti ma più che sufficiente per la consueta ricarica notturna. L’autonomia, rilevata nel corso del nostro test, oscilla tra i 350 e i 400 km, a dipendenza del tipo di percorso.
L’abitacolo è accattivante e trae evidente ispirazione dall’ambiente Tesla, in special modo per il grande schermo centrale (14,6”) da cui si gestiscono sostanzialmente tutte le funzioni della vettura, inclusi i flussi della ventilazione. L’infotainment è molto reattivo e offre una grafica accattivante, ma l’assenza di interruttori fisici per i comandi principali può rendere complicate alcune operazioni, oltre che imporre una maggior distrazione dalla guida. Il design della plancia è pulito e il colpo d’occhio assai piacevole, con soluzioni interessanti: le bocchette di aerazione sono “nascoste”, l'illuminazione ambientale è personalizzabile e scenografica, il sedile di guida può essere configurato in modalità sdraio per una pausa in macchina. La qualità supera poi le aspettative, grazie a materiali piacevoli, una qualità costruttiva di buon livello e l’adozione di soluzioni costruttive che denotano una certa attenzione e cura per i dettagli, tra cui citiamo la guarnizione superiore delle porte con doppio labbro floccato, la protezione in plastica dei binari dei sedili anteriori, il fondo gommato dei vani portaoggetti o il rivestimento fonoassorbente presente in tutti i passaruota.
Le poltrone in prima fila sono ampie e comode, benché poco contenitive, e l’accessibilità ai posti posteriori è ben agevole; qui, la libertà di movimento è altrettanto evidente, con l’aggiunta delle pratiche bocchette di aerazione. Nella norma la cubatura del bagagliaio (435 litri).
Colpisce positivamente anche la guida. Il comfort acustico è notevole, mentre le sospensioni assorbono in maniera eccellente anche le sconnessioni più insidiose. Il rollio è di contro sempre davvero ridotto: la C10 non è nata per correre ma affronta con scorrevolezza, equilibrio e maturità anche le curve con brio, grazie anche a uno sterzo diretto e pronto, ben accordato al carattere della vettura e capace di conferire un piacevole senso di agilità. Al proposito risulta pure molto ridotto il diametro di sterzata, favorendone la maneggevolezza. La potenza del propulsore, pur non eccessiva, è più che adeguata all’impiego cui è destinata la vettura. Il corredo di ausili attivi alla guida (Adas) è completissimo, ma alcuni di essi risultano non perfettamente a punto nell’intervento, tra cui il regolatore di velocità adattivo un po’ impreciso e meno gradevole di altri nell’uso. Ad ogni accensione del veicolo, inoltre, vengono riattivati tutti gli Adas, anche quelli che per legge potrebbero restare in “stand-by”, mentre la forza frenante rigenerativa non può essere regolata indipendentemente dalla modalità di marcia. Tutti “nei” che, auspicabilmente, potranno essere ricalibrati in un prossimo aggiornamento. Ma va detto che, alla luce dei contenuti e del prezzo a cui offerta, lamentarsi risulta quasi fuori luogo.
Modello | Leapmotor C10 |
Versione | Design |
Motore | Unità elettrica |
Potenza, coppia | 217 cv, 320 Nm |
Trazione | Posteriore |
Cambio | Automatico monomarcia |
Massa a vuoto | 1’980 kg |
0-100 km/h | 7,5 secondi |
Velocità massima | 170 km/h |
Consumo medio | 19,9 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 37’900 Chf |