Alla ricerca della perfetta unione tra capacità off-road, lusso senza fronzoli e prestazioni brillanti? Ecco l’auto che fa per voi!
L’avventura del fuoristrada “vero” continua a esercitare fascino e suggestione. Come ben sa Land Rover, al punto da aggiungere un ulteriore allestimento alla sua già articolata gamma Defender, il modello già di suo più specialistico per l’impiego lontano dalle strade asfaltate: è basato sulla variante più lunga, denominata 130, con sbalzo posteriore maggiorato e una lunghezza pari a 5,36 metri, mentre la denominazione Outbound (che tradotto significa “in partenza verso l’esterno”) ne sintetizza l’ambizioso programma. A differenza di una agile 90 a passo corto, impareggiabile nel superamento degli ostacoli “impossibili” in spazi stretti, qui entra in gioco la combinazione tra la generosa disponibilità di spazio e l’incontestata capacità di adottare allestimenti e accessori specialistici per spedizioni avventurose, senza sacrificare le ottime doti di mobilità su fondi impegnativi.
La 130 Outbound è offerta unicamente nella versione a cinque posti e si distingue per la finestratura laterale chiusa, in lamiera, nella porzione posteriore di coda, al posto dei cristalli presenti sulle altre 130 che possono ospitare fino a tre file di sedili. Il design “esotico” è ulteriormente sottolineato dai passaruota rivestiti con profili in resina e dai pneumatici tassellati per l’off-road montati su cerchi da 20”, a cui si aggiungono sull’esemplare in prova sia lo snorkel che rialza a tetto l’aspirazione del motore, sia la cassa portaoggetti posizionata sulla fiancata destra. Specifiche attenzioni sono previste non solo a protezione della meccanica, ma anche a bordo, con soluzioni pratiche come il tappetino in gomma resistente sul piano di carico, ripiegabile per proteggere il paraurti durante il carico di attrezzature ingombranti o pesanti, e lo stesso pavimento in robusta plastica lavabile; ulteriori aree di stivaggio consentono di riporre in sicurezza gli oggetti più piccoli, mentre i punti di ancoraggio e la specifica rete di carico permettono di fissare una vasta gamma di attrezzature outdoor.
Cuore della meccanica è il potente V8 a benzina da cinque litri con compressore volumetrico, in una variante di potenza leggermente ridotta che privilegia una curva di erogazione più progressiva, adatta alla tipologia d’impiego prevista. Le prestazioni si rivelano comunque ben più che vivaci, nonostante le 2,6 tonnellate di massa del mezzo, grazie a un comportamento dinamico sorprendente anche sull’asfalto. Proprio la guida rappresenta una delle note più positive offerte da questa speciale Defender. Che rimane, di natura, una fuoristrada dura e pura, ma capace di affrontare l’autostrada con insospettabili doti di comfort e silenziosità, tanto da invogliare a viaggiare come se si fosse a bordo di una Discovery. Tra le curve, poi, la vettura riserva un’ulteriore sorpresa: nonostante massa, ingombri e baricentro elevato (senza dimenticare gli pneumatici tassellati) riesce a disimpegnarsi con autorevolezza, buon passo e discreta agilità, grazie a una messa a punto delle sospensioni pneumatiche regolabili che permette di condurla con facilità da un appoggio all’altro, anche a ritmi insolitamente brillanti per un mezzo di questa categoria, contando anche su uno sterzo preciso e ben calibrato.
In qualsiasi contesto, questo speciale veicolo sa rivelarsi affidabile, prevedibile e ben controllabile, capace di regalare più di qualche soddisfazione a chi cerca anche un pizzico di sportività grazie a un piacere di guida capace di soddisfare anche i palati più esigenti. Ottima la resa del V8 a compressore, il cui sibilo si avverte pure ad andature moderate; è notevolmente elastico ma anche reattivo, e invita ad alzare il ritmo, seppur con meno veemenza rispetto alla 110 V8 da 525 cv provata lo scorso anno. I consumi, tuttavia, restano inevitabilmente “importanti”: scendere sotto i 14 l/100 km è davvero arduo. Nel fuoristrada puro, la vettura mette in campo tutte le raffinate tecnologie Land Rover del caso, come il sistema di trazione integrale adattiva, la gestione elettronica Terrain Response 2, l’assetto variabile, i differenziali bloccabili, le marce ridotte e una capacità di guado fino a 90 cm.
A bordo, l’ambiente si distingue per la riuscita combinazione tra elementi di lusso ed essenzialità dove serve, offrendo un compromesso ben calibrato tra ricercatezza e funzionalità anche in condizioni “outdoor”. Davvero generosa, poi, la disponibilità di spazio nella zona di carico, che offre ben 1’329 litri di volume utile con una profondità di 1,27 metri e un piano piatto e regolare pur mantenendo in uso la seconda fila di sedili, che può essere ribaltata per ottenere un volume complessivo superiore ai 2,5 metri cubi. Davanti, il “ponte di comando” lascia spazio a una sistemazione dominante e panoramica, con comandi secondari intuitivi e tutti ben a portata di mano. L’ampio schermo centrale da 11,4” ad alta risoluzione integra funzioni multimediali, navigazione e schermate specifiche per la gestione del veicolo e della traiettoria di avanzamento in fuoristrada.
Modello | Land Rover Defender 130 |
Versione | V8 P425 AWD AUT Outbound |
Motore | 8 cilindri a V con compressore volumetrico, 5.0 litri |
Potenza, coppia | 425 cv, 550 Nm |
Trazione | Integrale |
Cambio | Automatico a otto rapporti |
Massa a vuoto | 2’608 kg |
0-100 km/h | 6,2 secondi |
Velocità massima | 191 km/h |
Consumo medio | 13,9-14,8 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 140’100 Chf |