Tecnologia

Swisscom lancia beemNet per proteggere le PMI dai cyberattacchi

La nuova rete aziendale protegge i dispositivi connessi da attacchi informatici e contenuti dannosi

21 maggio 2025
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Swisscom concentra i suoi sforzi in materia di sicurezza informatica direttamente sulla rete anziché sui dispositivi dei clienti aziendali. In questo modo, smartphone, computer, tablet e apparecchi IoT dei clienti aziendali risultano protetti non appena si connettono a Internet tramite una scheda SIM Swisscom, ha comunicato oggi il gruppo di telecomunicazioni.

Il tutto funziona come una rete aziendale molto estesa, ha spiegato il CEO di Swisscom, Christoph Aeschlimann, in una conferenza stampa tenutasi a Zurigo. I dispositivi dei clienti aziendali non vengono più collegati all'internet pubblico, ma alla rete proprietaria di Swisscom, chiamata beemNet.

Tutto il traffico dati viene così sottoposto a numerosi controlli di sicurezza. Questo permette di respingere i cyberattacchi e bloccare i contenuti dannosi. Anche i dispositivi supportati su reti terze o WLAN pubbliche possono essere connessi a beemNet e quindi protetti, precisa l'azienda. La cifratura end-to-end offre inoltre ai collaboratori un accesso sicuro e privato ai dati aziendali anche su WLAN pubbliche o reti terze, anche all'estero.

L'offerta è inizialmente rivolta alle piccole e medie imprese (PMI). Molte pensano ancora di non essere interessanti per i cybercriminali, ha detto Aeschlimann. Tuttavia, la criminalità informatica è aumentata in modo significativo negli ultimi tempi.

Secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica (UST), lo scorso anno i reati commessi digitalmente in Svizzera sono aumentati del 35%. Solo negli ultimi 10 minuti, ha proseguito Aeschlimann, la rete Swisscom ha rilevato 45'000 tentativi di attacco. Su base mensile, ciò equivale a circa 200 milioni di attacchi.