Alessandro Lombardi presenta un modello sostenibile al Energy Summit Global di Rio de Janeiro
Una soluzione tropicale e carioca per i problemi dell'Intelligenza Artificiale (IA). Questa è la proposta presentata da Alessandro Lombardi, presidente della Elea Data Centers, durante l'Energy Summit Global, tenutosi a Rio de Janeiro.
Nel suo intervento al panel "Data Centers and the New Digital Economy", con Igor Marchesini, consulente del Ministero delle Finanze; Roberto Rossi, presidente di Schneider Electric Brasile; e Thomaz Gomes, fondatore di Casa 3163; Lombardi ha discusso i percorsi per ripensare un futuro sostenibile, posizionando il Brasile come protagonista globale nella nuova economia digitale.
"Stiamo portando una soluzione tropicale e carioca ai dilemmi dell'Intelligenza Artificiale", ha affermato Lombardi, che guida una rete brasiliana con nove data center operativi.
L'esecutivo ha sottolineato i vantaggi unici del paese: abbondanza di energia rinnovabile, stabilità istituzionale e territorio con capacità per progetti di larga scala.
Attualmente, oltre il 93% della matrice elettrica brasiliana è composta da fonti rinnovabili, con un ruolo di primo piano per l'idroelettrico (57%), seguito da eolico (12%), solare (11%) e biomassa (8%), secondo i dati del Ministero delle Miniere e dell'Energia (MME). Questa caratteristica rende il Brasile uno dei pochi paesi in grado di guidare una rivoluzione digitale basata su energia pulita - un vantaggio decisivo nella corsa globale per la sostenibilità nell'era dell'IA.
Lombardi ha menzionato stime che indicano le quattro maggiori big tech degli Stati Uniti (Google, Amazon, Microsoft e Meta), nonché un aumento esponenziale nell'uso di energia per operazioni nel campo dell'Intelligenza Artificiale, rendendo la discussione su sostenibilità e opportunità un potenziale del mercato brasiliano come polo di fornitura di risorse ancora più evidente in questo momento.
"Il Brasile è l'unico paese che ha una matrice verde di energia per alimentare la nuova tecnologia del secolo", ha sottolineato.
Tuttavia, secondo Marchesini, il Brasile importa ancora il 60% dell'elaborazione dei dati che consuma. "Nel 2024, avevamo 79 progetti di legge che cercavano di regolamentare l'Intelligenza Artificiale in Brasile. Una regolamentazione ben fatta può stimolare il mercato", ha dichiarato.
Insieme, hanno discusso anche dei colli di bottiglia logistici e fiscali che ancora rendono il Brasile una delle destinazioni più costose per l'installazione di data center. Lombardi ha evidenziato che stati come Rio de Janeiro già emergono con progetti di classe mondiale, sfruttando l'infrastruttura esistente in poli come Angra dos Reis e Barra da Tijuca, dove cavi sottomarini ad alta capacità si collegano all'Europa e ad altre regioni.
Il Brasile, "gigante per sua natura", ha una matrice energetica verde che attira l'attenzione delle grandi aziende globali di tecnologia.
Secondo il presidente della Elea Data Centers, il paese deve dimostrare che è possibile sviluppare Intelligenza Artificiale sostenibile e creare una regolamentazione amichevole e allineata a livello internazionale, poiché l'IA dipende dall'interoperabilità tra nazioni.
La partnership strategica con gli Stati Uniti e altri paesi è essenziale per avanzare, lasciando da parte le dispute politiche. Il futuro è promettente: la soluzione tropicale e carioca per i dilemmi dell'intelligenza artificiale può diventare un modello sostenibile per il mondo.