Tecnologia

Nvidia rassicura sulla sicurezza dei chip H20 destinati alla Cina

Jensen Huang afferma che i chip H20 non presentano minacce alla sicurezza nazionale né backdoor

22 agosto 2025
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Le spedizioni di chip H20 di Nvidia in Cina sono state "un'ottima cosa" per Pechino e Washington, e non rappresentano "alcuna minaccia per la sicurezza". Jensen Huang, il numero uno della società californiana, ha ribadito, parlando a Taipei, che l'H20, una versione meno potente dell'unità di elaborazione Ai e sviluppata ad hoc per il mercato mandarino su disposizione di Washington per motivi di sicurezza nazionale, "non rappresentava un problema di sicurezza nazionale".

Huang, nel resoconto dei media locali, ha insistito sul fatto che non ci fossero "backdoor di sicurezza" nei chip H20 per consentire l'accesso remoto, dopo che la Cina aveva convocato i rappresentanti dell'azienda per discutere le questioni relative propri alla sicurezza. "Abbiamo chiarito e ribadito che gli H2O non hanno backdoor di sicurezza, non esistono cose del genere, non ce ne sono mai state, e quindi speriamo che la risposta che abbiamo dato al governo cinese sia sufficiente", ha rincarato Huang.

L'azienda californiana, leader mondiale nella produzione di semiconduttori per l'intelligenza artificiale, è diventata a luglio la prima azienda al mondo a superare i 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa, a dispetto delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti.