Tutto si decide sul filo dei centesimi nel superG di Kvitfjell. Con la ticinese che però mantiene il comando della classifica di specialità
Per un pugno di centesimi, Lara Gut-Behrami ha mancato la vittoria nel superG di Kvitfjell. Più veloce della ticinese, che nonostante tutto mantiene il pettorale rosso di leader della classifica di specialità, è stata la sola Federica Brignone, che l'ha infatti preceduta di sei centesimi.
La vittoria le è sfuggita nella S-Svingen, dove la sciatrice di Comano è stata costretta a una frenata di troppo, quando sembrava lanciata verso quello che sarebbe stato il suo 47esimo successo in Coppa del mondo. Il finale della gara di Lara Gut-Behrami è stato in crescendo, cosa che le ha permesso di recuperare ben sei decimi di secondo alla sua più grande rivale, non abbastanza però per lasciarsela alle spalle.
Federica Brignone ha così festeggiato il suo ottavo successo stagionale e la 35esima vittoria in carriera, nonché la dodicesima in superG. L'italiana è stata la più costante lungo tutto il tracciato di una gara che ha visto un'altra italiana, Sofia Goggia, completare il podio, a 9 ventesimi dalla connazionale.
Nella classifica generale della disciplina, grazie al suo secondo posto, Lara Gut-Behrami resiste al ritorno di Federica Brignone, nei confronti della quale ora ha un vantaggio di 55 punti. Dovrà però nuovamente dare fondo a tutte le sue abilità tra due settimane a La Thuile, località che farà da sfondo a due superG (col secondo ‘ereditato’ dopo l'annullamento lo scorso dicembre di quello previsto a St. Moritz).
Quello di Lara Gut-Behrami è stato il solo risultato di rilievo per una delegazione svizzera che nella domenica di Kvitfjiell non ha brillato, eccezion fatta per il tredicesimo posto di Malorie Blanc (a 95 centesimi): Corinne Suter ha chiuso a 1"07, Joana Hählen e Janine Schmitt a oltre 2 secondi e Michelle Gisin addirittura a più di 7 secondi.