L'ex campione di rally, padre del pilota della Williams, fa dietrofront. ‘Le circostanze attuali non sono ideali per porre le basi della mia candidatura’
«Dopo un'attenta riflessione sono arrivato alla conclusione che le circostanze attuali non sono ideali per porre le basi della mia candidatura». È con queste parole che Carlos Sainz, il due volte campione del mondo rally, nonché padre dell'ex pilota della Ferrari, ora in forza alla Williams, ha annunciato la propria rinuncia a candidarsi alla presidenza della Fia, la Federazione internazionale dell'automobile, spalancando così sostanzialmente la porta alla rielezione dell'emiratino Mohamed Ben Sulayem, pure lui ex pilota con alle spalle una carriera nei rally.
Carlos Sainz senior, oggi sessantatreenne, aveva lasciato intendere la sua intenzione di candidarsi alla presidenza lo scorso maggio. «Alla fine ho deciso di non candidarmi, dopo che negli ultimi mesi ho lavorato duramente per comprendere a fondo la situazione della Fia e le complessità che comporta un progetto così importante» ha spiegato il quattro volte vincitore della Dakar, precisando anche che la preparazione della prossima edizione del rally raid più celebre del pianeta ha giocato un ruolo nella sua decisione.