MOTOCICLISMO

Ad Assen trionfa Marc, mentre Alex si rompe la mano

‘Mi spiace per mio fratello, ma le corse sono così’. Sul podio con Marquez finiscono gli italiani Bezzecchi e Bagnaia (con l'altra Ducati ufficiale)

‘Sono superfelice’
(Keystone)
29 giugno 2025
|

Ancora e sempre Marc Marquez. Anche ad Assen, nella Drenthe, dove lo spagnolo della Ducati si è imposto nel Gp d’Olanda, lasciandosi alle spalle due italiani, ovvero Marco Bezzecchi con l’Aprilia e Francesco Bagnaia, sull’altra Ducati ufficiale. Subito giù dal podio si è piazzato un altro iberico, Pedro Acosta, e alle spalle del portacolori della Ktm sono finiti, nell’ordine, Maverick Viñales (Ktm Tech3), Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli (entrambi sulla Ducati VR46), Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse), Enea Bastianini (Ktm) e quel Fabio Quartararo che era partito dalla pole position, con la sua Yamaha.

Stavolta niente duello in famiglia, tra Marc Marquez e suo fratello Alex, sulla Ducati del Team Gresini, che invece di finire sul podio nell’occasione finisce all’ospedale, dove gli viene riscontrata una frattura a una mano, brutto souvenir della caduta che lo toglie di mezzo nel corso del quinto dei tredici giri in programma. «Alex si è fatto male a un dito, me l’ha detto papà – dice Marc Marquez, parlando del fratello –. Purtroppo le corse sono così per noi piloti». Secondo quanto si è appreso dopo la gara, il pilota della Ducati Gresini ha riportato una frattura scomposta alla mano sinistra e dovrà essere operato, intervento che si svolgerà al più tardi lunedì mattina a Madrid. Quanto al leader del Motomondiale, che non solo allunga sugli inseguitori in graduatoria (+68 punti su Alex e +126 su Bagnaia) ma eguaglia pure Giacomo Agostini al secondo posto della classifica di vittorie di tutti i tempi nella categoria regina (68 successi), può senz’altro dirsi soddisfatto di questo nuovo trionfo. «Sono superfelice del lavoro fatto dalla squadra per tutto il fine settimana, e il risultato è stato eccezionale anche perché non era atteso su una pista che non era la più adatta a me».

In Moto3, intanto, anche stavolta Noah Dettwiler rimane a secco: il basilese della Ktm si deve accontentare del sedicesimo posto in una corsa vinta dal solito José Antonio Rueda, pure su Ktm.