Atletica

Titolo nazionale per Borin, argento per Vetterli e Petrucciani

Del Ponte chiude invece ai piedi del podio nei 100m, in cui sorride per la prima volta in carriera Salomé Kora

(Keystone)
24 agosto 2025
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Una campionessa e due vicecampioni nazionali. È questo il bottino raccolto dalla spedizione ticinese ai Campionati svizzeri disputatisi nel weekend a Frauenfeld. A regalare grandi soddisfazioni è stato il disco, in cui Giada Borin ha raggiunto la misura di 51,11m – sinonimo di personale – conquistando la medaglia del metallo più risplendente. Nel medesimo concorso le altre due atlete rossoblù Giada Battaini e Gillian Ferrari hanno chiuso rispettivamente in decima e quindicesima posizione. In campo maschile, invece, Gian Vetterli non è riuscito a calare il poker fra i confini rossocrociati dovendosi stavolta inchinare a Philipp Schmidli. Il 25enne non è stato capace di esprimersi sui migliori livelli scagliando l’attrezzo a 56,32m, ben lontano dallo stagionale.

Dal canto suo Ricky Petrucciani ha ultimato il giro di pista come mai successo nel corso dell’anno, ma si è dovuto pure lui accontentare dell’argento non riuscendo mai veramente a impensierire Lionel Spitz. L’onsernonese può comunque sperare di partecipare alla rassegna iridata che si terrà nel mese di settembre a Tokyo quale staffettista. Proprio come Ajla Del Ponte, che ha chiuso ai piedi del podio i 100m conquistati per la prima volta in carriera da Salomé Kora. In assenza della mattatrice della specialità, Mujinga Kambundji, la sangallese ha sfiorato di tre piccoli centesimi quel crono necessario a staccare il biglietto per i Mondiali. In campo maschile il titolo è finito nelle mani di Timothé Mumenthaler: il ginevrino ha beneficiato del forfait di William Reais a causa di alcuni dolori all’adduttore. Da segnalare, però, che il tempo realizzato da Mumenthaler è lo stesso (a parità di vento) che ha permesso al grigionese di assicurarsi dodici mesi fa il titolo nazionale.

A prendersi la scena domenica è stata invece Audrey Werro, capace di firmare il nuovo record svizzero nel duplice giro di pista. La 21enne ha infatti fermato il cronometro in 1’56”29, abbassando di quasi un secondo il primato che già le apparteneva e stabilendo inoltre la seconda miglior prestazione mondiale della stagione. E, dunque, la friborghese – già in palla sul tartan di Athletissima – si candida di prepotenza fra le favorite della rassegna iridata. Simon Ehammer ha dal canto suo conquistato tre medaglie: nel salto in lungo si è laureato campione grazie a un balzo di 8,05m, nell’asta si è issato sull’ultimo gradino del podio con una misura di 5,53m, mentre nei 110m a ostacoli si è dovuto inchinare a Jason Joseph. Joseph che, senza particolarmente brillare, ha celebrato l’ottavo titolo consecutivo. Nell’asta femminile Angelica Moser ha infine superato l’asticella posta su a 4,80m, una misura che in stagione hanno sormontato ‘solo’ tre atlete. La 27enne ha dimostrato che il recente blocco di tre settimane di allenamento ha dato i frutti sperati, fallendo in seguito tre volte a quota 4,90m (che avrebbe rappresentato il nuovo record svizzero). Moser si è assicurata l’oro per la nona volta di fila.