Il 39enne s'impone per la settima volta nella maratona di New York, mentre Catherine Debrunner chiude terza

Marcel Hug non intende smettere di scrivere la storia della paratletica: il 39enne ha conquistato per la settima volta la maratona di New York, confermandosi re indiscusso della specialità. Partito a spron battuto, il turgoviese ha chiuso in 1h30’16” lasciando a circa quattro minuti David Weir. Grazie a questo successo Hug ha completato una stagione a dir poco straordinaria in cui ha inoltre trionfato a Boston, Londra, Sydney, Berlino e Chicago. Ossia in ben sei delle sette maratone cosiddette Major e, a Tokyo, non ha corso.
In campo femminile Catherine Debrunner si è invece piazzata terza in 1h47’56”, beffata nello sprint per la seconda posizione solo dalla statunitense Tatyana McFadden, mentre la vittoria è finita nelle mani dell'altra padrona di casa nonché dominatrice assoluta Susannah Scaroni. A completare la solida prova rossocrociata è stata Manuela Schär, ai piedi del podio.
Nella maratona élite bel quinto posto infine di Matthias Kyburz, che affrontava per la prima volta il tracciato newyorkese. A imporsi è stato il keniano Benson Kipruto (2h08’09”), capace di precedere Alexander Mutiso e Albert Korir, mentre fra le donne Hellen Obiri ha bissato il successo del 2023 chiudendo la sua fatica in 2h19’51” e firmando il nuovo record del percorso.