In gara 2 dei quarti i finale i ticinesi sono entrati in campo con il piglio giusto e hanno condotto le operazioni fino alla fine
Dopo la vittoria in gara-1 per Massagno trovare il bis sempre alla Rocher di Nyon non era facile, soprattutto per la nuova assenza di capitan Marko Mladjan. L’entrata in materia è stata però ottima, sulla falsariga della prima partita. Robertson dominante a rimbalzo (con inoltre 4 punti e una stoppata), Solcà nuovamente a dispensare assist, parziale di 0-8 con Nyon già a effettuare 2 cambi prima di sbloccare il tabellino col primo canestro al 4’44”.
Un inizio da sogno che ovviamente non poteva durare all’infinito, con una fase di “botta e risposta” interlocutoria a precedere la prima pausa. Buona la risposta in questo momento di Ivan Tanackovic, in una panchina corta e dove ogni minuto concesso ai “pezzi da Novanta” è stato ovviamente prezioso.
11-18 dopo 10 minuti con alcuni rimpianti, leggasi tiri liberi sbagliati e 5 palle perse, col vantaggio che avrebbe potuto essere più ampio per Massagno. Un “prezzo” pagato a inizio secondo quarto, con i vodesi rapidamente a -2 in 114 secondi, forzando così il primo time out di coach Cabibbo. Fase successiva con molti errori su ambo i fronti, tra palle perse e tiri sbagliati. Una confusione cestistica che ha mantenuto così le due squadre a contatto, col primo sorpasso (e unico) di Nyon al 19’04”. Un Elijah Morgan di lusso (15 punti alla pausa) ha però fatto virare la Spinelli alla pausa centrale a +3.
Terzo quarto e nuovo avvio bruciante di Massagno, subito a +8 in 90 secondi. Markel Humphrey sugli scudi, due triple e Spinelli a toccare per la prima volta il +10 al 23’16”. Nyon è con le spalle al muro, Morgan pure lui è invece con la mano calda e va due volte a segno dall’arco dei 3 punti. 44-56 poco dopo il 25esimo. Ai vodesi non resta che alzare la difesa, più pressing, sporcando il gioco. Scelta che paga, poiché al 30esimo la distanza è di soli due possessi: 55-60 per i ticinesi.
Come in gara-1 diventa così decisivo il quarto periodo, dove Morgan e Dusan Mladjan disegnano subito la via con due tiri dalla distanza, Massagno va sul +17 al 30’03” con un parziale di 14-2 che è una sentenza. Giusta, perché gli uomini di Cabibbo replicano (anche in meglio) la prima partita, con una grande prova difensiva, a immagine della quota 60 punti che il Nyon tocca al 33’03” e modifica solo al 38’06, col top scorer Brooks nuovamente sotto al 50% al tiro (clamoroso il 6/18 ai liberi dei vodesi). Insomma, se era difficile imporsi in terra vodese, Massagno ha avuto l’eccellenza di farlo due volte e con merito.
Da notare che nei quarti di finale su 8 partite ci sono stati 6 successi casalinghi e 2 esterni. Entrambi a firma Spinelli. Un gran bel segnale.
Spinelli: D. Madjan 8, Morgan 29, Robertson 11, Humphrey 25, Solcà 11, Martino 2, Matic 0, Tanackovic 0, Karabasic 0
Statistiche Nyon: al tiro 29/75 (25/55 da due, 4/20 da tre, 6/18 ai t.l.); palle perse 6; rimbalzi 14+26
Statistiche Sam: al tiro 31/62, (18/36 da due, 13/26 da tre, 11/17 ai t.l.); palle perse 13; rimbalzi 7+36
Parziali: 2-8 (5’), 11-18 (10’), 23-27 (15’), 37-40 (20’), 44-53 (25’), 55-60 (30’), 60-77 (35’), 68-86 (40’)
Arbitri: Jeanmonod, Balletta, Buttet