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Cabibbo: ‘Serve la partita perfetta’

Sam Massagno obbligata a battere l'Olympic in gara 3 se vuole prolungare la propria stagione

Per lanciare gara 3 delle semifinali dei playoff fra Spinelli e Olympic, sabato a Nosedo alle 19.30, partiamo dall’83-81 di gara 2: mancavano 3’45” alla sirena finale e Morgan aveva realizzato il -2 dalla linea dei liberi. Poi l’Olympic ha messo a segno un 8-0 che ha chiuso la gara con 2 errori al tiro, 2 palle perse e un tecnico: frittata completa e sconfitta senza più attenuanti.

«Tutto così spietatamente vero, compreso un timeout – ci dice coach Cabibbo – e mi sono arrabbiato molto perché avevamo recuperato bene dall’83-70. È da questo -2 che dobbiamo credere di poter battere l’Olympic in gara 3, perché la squadra ha dimostrato di esserci sempre».
Anche in gara 1 avete giocato sino alla fine... «Sempre sul pezzo, anche in svantaggio di oltre 10 punti abbiamo sempre avuto il carattere per risalire: poi la qualità degli uomini di Petit la conosciamo e sappiamo cosa possono fare. Soprattutto non perdonano ogni minimo errore, come un tagliafuori non fatto, o una rotazione monca da parte nostra».
Cosa si deve fare stasera per portare di nuovo l’Olympic a Massagno martedì? «Dobbiamo fare la partita perfetta dove chi in campo deve fare le cose giuste sull’arco di tutta la gara. Non lasciar correre i burgundi, non lasciarli arrivare al ferro, non concedere loro possessi per quanto riguarda la difesa, e giocare con intelligenza in attacco, sfruttando al meglio le nostre qualità».

Facile a dirsi, diciamolo pure, ma in campo non è sempre semplice. Dal nostro punto di vista è chiaro che ci vuole un apporto degli stranieri che deve essere di spessore: se un pivot tira 5 volte in 21 minuti, è chiaro che la palla non gira come dovrebbe. Lsciamo stare i
soli 4 rimbalzi offensivi, perché l’Olympic sa dominare il suo tabellone, ma chiaramente ci vuole di più: se poi Morgan tira solo 8 volte in 28 minuti, è altrettanto chiaro che la sua incidenza non è sostanziale, visto che ha avuto un solo assist a referto.

Insomma, la Sam ha bisogno di maggior concretezza, soprattutto perché ha un Solcà in gran spolvero, un Dusan Mladjan di buona efficienza in attacco e un Marko Mladjan capace di mettere 15 punti. Sarà una partita che non dovrà essere rovinata da inutili falli tecnici, ma portata avanti con grande determinazione e concretezza. L’Olympic non è imbattibile, ma occorre che ognuno pensi alla maglia che porta e non al nome che ha. Si vince solo con una grande forza collettiva e la Spinelli ha già dimostrato di poterlo fare, soprattutto se ci sarà il grande pubblico a spingerla. Altrimenti… game over.