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Mondiali Fimba, quando la palla a spicchi è per tutte le età

Dal 27 giugno al 6 luglio il Ticino ospiterà la rassegna per cestisti ‘over’. Presenti oltre 5’000 persone provenienti da tutto il mondo

(Il basket non ha età)
21 maggio 2025
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Con il weekend appena trascorso a Bellinzona le diverse selezioni Nazionali svizzere hanno completato il percorso di allenamenti in vista del prossimo Mondiale Fimba, previsto in Ticino dal 27 giugno al 6 luglio. Fimba è la Federazione Internazionale del Maxi Basket, per intenderci le categorie che danno l’opportunità a chi si è già ritirato dalle competizioni canoniche di giocare con le diverse selezioni “Over”.

In Ticino l’evento sarà immenso, con numeri che solo per i partecipanti saranno oltre il doppio di una normale edizione olimpica invernale. Si giocherà un po’ ovunque, da Locarno a Bellinzona, da Riva a Lugano, come centri nevralgici di un evento che toccherà pure Massagno, Gordola o Minusio tra le altre. Insomma, laddove il basket è spesso di casa, in una casa chiamata per una volta Ticino. E il padrone di casa sarà Daniel Weber, coordinatore dell’evento, pure presente a Bellinzona questo weekend: «Sento molta eccitazione, frenesia, attesa, per l’evento. Parlando con le persone implicate, nelle città, percepisco curiosità, voglia di scoprire e vivere questo torneo mondiale. Anche perché nessuno in Ticino ha mai visto un evento, nei numeri, di una simile grandezza. A livello economico avremo oltre 5mila persone presenti, con benefici per il sistema alberghiero e della ristorazione».

Numeri davvero sontuosi, come specifica il vicepresidente di Fimba Svizzera, Simone Barbone: «La Fimba rossocrociata è nata nel 2020 e subito abbiamo avuto l’idea di creare un Mondiale in Ticino. A oggi abbiamo 394 squadre iscritte, 35 i Paesi che saranno rappresentati. Ci saranno tanti ex campioni, dalla serie A svizzera (Trésor Quidome, Diego Censi, Lisa Mazzocchi o Lidia Travaini per citarne solo alcuni ticinesi), dalla seria A italiana, ma anche giocatori che hanno fatto i Mondiali o giostrato nella Nba. L’Italia, essendo Paese limitrofo, arriva con oltre 30 squadre. Il loro movimento Fimba è cospicuo, hanno pure organizzato l’anno scorso l’Europeo a Pesaro. Essendo però Fimba nata in Argentina, il numero di squadre dall’America latina sarà enorme. Più di 30 squadre arriveranno dall’Argentina, 20 dal Brasile, 7 dall’Uruguay. Avremo tante categorie, dagli over 30 agli over 85, con una categoria ogni 5 anni di età. Mi piace sottolineare la presenza di 10 squadre over 80 e 2 rappresentative over 85, uno spettacolo vederli e anche un detonatore motivazionale per praticare questo bellissimo sport. Negli ultimi due anni, inoltre, anche la pallacanestro femminile è entrata a far parte del movimento Fimba Svizzera e sarà presente con 4 selezioni a questo Mondiale».

La prima partecipazione a un Mondiale risale al 2017 a Montecatini, rapidamente il movimento si è evoluto fino al Mondiale casalingo. Daniel Weber praticamente fin dall’attribuzione nel marzo del 2023 ha diretto i lavori: «Avremo 13 squadre svizzere, 160 giocatori, allenatori, e posso garantirvi che tutti stanno aspettando i sorteggi del 27 maggio per capire chi saranno le loro squadre avversarie. Il Brasile nel femminile avrà una campionessa del mondo del 1994, dalla Georgia arriverà un ex Nba, l’anno scorso la Svizzera aveva in squadra una campionessa della Wnba. È il più grande evento di basket al mondo, un’opportunità unica per il Ticino per mostrare tutta la sua bellezza, l’accoglienza, la qualità dei servizi fino all’ottimo cibo».

Non va dimenticato, però, l’aspetto sportivo. Perché alla fine tutti giocano per vincere o, almeno, esprimere il proprio potenziale al massimo. Per questo i giocatori si allenano regolarmente, Fimba Svizzera ha organizzato in stagione tre appuntamenti con tutte le squadre riunite. Riscaldamento di gruppo guidato da Renato Maggi, giocatore e allenatore che ha giostrato a lungo in Serie A, quindi cura dei dettagli con schemi e partite amichevoli per trovare gli automatismi, come nel fine settimana per alcune selezioni contro rivali dell’Italia.

Daniel Weber: «Sì, giochiamo anche per vincere! La over 60 maschile è la squadra che ha più possibilità, ha già vinto dei tornei regionali, come in Spagna nello scorso mese di dicembre. La vittoria più grande però è il successo dell’evento. Sento molte responsabilità, perché molti vengono dall’estero e questa sarà una cartolina da visita sia per la Svizzera, sia per il Ticino. Per questo ci tengo a dire a tutti gli interessati a partecipare: “Sappiate che vi aspettiamo a braccia aperte per essere parte dell’evento!”».

Tornando al basket giocato, un mondiale Fimba è anche un modo diverso di pensare la pallacanestro. Tutti i 12 atleti a foglio partita trovano minuti di gioco, i cambi sono infatti una risorsa importante, l’autonomia giocoforza è più limitata. E le partite si disputano sui canonici 4 tempi da 10 minuti. Insomma, non ci sarà da stupirsi nel vedere anche dei cambi “stile hockey”, con un blocco di 5 giocatori che lasciano assieme il campo per altri 5 compagni. Ogni strategia potrà essere valida, paradossalmente un allenatore dovrà essere ancora più attivo rispetto al basket convenzionale. E la gestione sarà spesso difficile, perché alla fine tutti vogliono giocare!

Gian Mattia Bacciarini, giocatore della Svizzera Over 45 Red (per ogni categoria ci possono essere più squadre della stessa nazione): «Gioco normalmente nella Star Gordola in Prima Lega cantonale. Eppure, quando mi ritrovo con la Nazionale spicca tantissimo la voglia di ogni giocatore di competere, dando il suo massimo sul campo. La voglia di giocare è la prima caratteristica che emerge. Io stesso continuo a giocare anche contro i miei allievi, essendo docente a scuola, e lo faccio per tenermi in forma per questi appuntamenti dove il livello è davvero alto. Ho già incontrato chi aveva disputato l’Eurolega, o un ex Nba che giocò contro Shawn Kemp: insomma, hai una grande motivazione, ma ci deve essere anche un’ottima preparazione. Il risultato è importante perché siamo tutti degli agonisti, ma al mondiale Fimba anche il “quinto” tempo è importante».

Sì, perché l’aggregazione sarà fondamentale. Ci sarà una cerimonia d’apertura a Bellinzona con la sfilata delle Nazionali dalla stazione a Piazza del Sole (28 giugno): laddove si giocherà, atleti, allenatori, arbitri, ufficiali, accompagnatori, tifosi, tutti potranno partecipare all’evento portando allegria e calore. Notevole l’impegno anche delle società, insomma, anche se manca ancora più di un mese all’evento, la volata è già lanciata in attesa che a “sgomitare” sotto canestro ci siano giocatori che tutto vogliono tranne che perdere.