Come logica voleva, le elvetiche nulla possono contro le giocatrici del Bosforo nel loro secondo impegno agli Europei del Pireo
Secondo impegno e seconda sconfitta per la Svizzera femminile agli Europei del Pireo. Dopo quella patita contro la Grecia mercoledì, le ragazze di François Gomez sono state superate 67-91 (34-51) dalla Turchia. Come nella partita d'esordio, Evita Herminjard e compagne hanno messo in campo tanta volontà, la voglia di imparare e di fare bene contro una squadra turca composta da ben sette giocatrici reduci dalle Final Six di Eurolega in questa stagione. Le elvetiche hanno tenuto a bada le avversarie, tranne quando hanno giocato con il loro ‘back five’. Le ragazze di François Gomez hanno subìto l'abilità delle avversarie fin dall'inizio, ipotecando gran parte delle loro possibilità di ottenere un buon risultato nei minuti iniziali (5-18 al 6°). Col passare del tempo, sono riuscite a contenere meglio i contropiedi delle avversarie, pur continuando a subire il gioco di passaggi ben oliato delle cestiste del Bosforo e la mobilità delle interne turche. Il risultato: ben 14 falli subiti nei primi 18’.
Malgrado questi limiti, la Svizzera si è aggrappata spudoratamente alla Turchia: -14 al 6’ e... -14 poco prima della pausa. A dimostrazione del fatto che, col passare dei minuti, le rossocrociate sono riuscite a trovare uno stile di gioco collettivo che ha reso la vita difficile a una squadra del calibro della Turchia. Dopo la pausa, Nançy Fora e compagne hanno nuovamente iniziato il secondo tempo in modalità diesel (39-64 al 25’). In grande ritardo, le ragazze di Gomez, guidate da Lana Wenger (13 punti, di cui 3 in ‘jump shot’) e Viktoria Ranisavlejic (anche lei 14 punti), hanno poi vissuto il loro periodo migliore, riducendo il deficit a dieci punti (62-72 al 33’, grazie a un 23-8 di grande effetto), costringendo l'allenatore avversario a rimettere sul parquet tutte le sue stelle. Con la lunga Teaira McCowan (204 cm, 19 punti) in campo, le turche hanno preso il controllo della partita e non l'hanno più mollato.
Affrontando Grecia e Turchia, la Svizzera avrà giocato due partite di un livello mai visto prima. Una prima che ha dimostrato i progressi compiuti e la strada che devono ancora percorrere prima di avere le risorse mentali e fisiche necessarie per brillare a un Europeo. Questo sarà il prossimo ostacolo per la Svizzera, ma nell'arco di 80' ha dimostrato che la sua qualificazione non è stata un caso.
Già eliminate dalla corsa ai quarti di finale, le elvetiche giocheranno la loro ultima partita all'Olympiakos sabato pomeriggio (alle 16.30) contro la Francia, campionessa olimpica in carica.