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Vengono a galla le lacune, la Svizzera può solo sperare

Nell'ultima partita delle prequalificazioni ai Mondiali 2027 i rossocrociati sono battuti dall'Ucraina e ora debbono attendere l'esito dell'ultima sfida

(Keystone)

La Svizzera esce sconfitta sul neutro di Riga contro l’Ucraina: un primo quarto che ci ha messo subito con le spalle al muro, con un devastante 28-12 che non ha lasciato alcuna chance di rimonta a Fofana e compagni. Anche in questa gara Papatheodorou ha preferito schierare in tribuna Solcà e, viste le prestazioni di alcuni rossocrociati contro la Slovacchia (ripetutesi anche nella capitale lettone), rimaniamo un po’ perplessi. Ma è il coach che ha il polso della squadra e, quindi, prendiamo atto.

Il campo come detto è stato subito impietoso e, sulla scorta di quel +16 diventato +17 a inizio secondo quarto (31-14 al 2’), gli ucraini hanno vissuto tutta la gara. C’è comunque stata una certa reazione dei rossocrociati, che si sono riportati sul 32-24 al 6’, ma poi sono stati rimessi a distanza di sicurezza per chiudere metà gara sul 41-31.

Nel terzo quarto c'è stato un maggior numero di conclusioni che ha dato un po’ più di smalto alla contesa e una tripla di George all’8’ ha rimesso la gara a soli due possessi, 59-53. Quarto comunque chiuso con l’Ucraina avanti di 9 punti, 62-53, con la Svizzera a non vedere il canestro per oltre due minuti. Ultimo periodo a ‘ciapa no’ come dimostra lo score di 11-9 a favore dei padroni di casa. Basti pensare che gli ucraini hanno realizzato l’ultimo canestro in azione con una tripla di Sanon al 3’57”, mentre la Svizzera ha messo a segno il suo con Fofana, il 73-60 al 5’37”, poi altri due liberi al 7’31”. Sono cifre che devono certamente far riflettere e che mostrano il perché siamo così lontani dalle migliori squadre europee.

Il fatto che abbiamo tirato con il 26% da 3 è un altro aspetto di una sconfitta, legata all’insufficienza di un Fofana (3/10 al tiro), all’inconsistenza di Mambo sotto le plance, con soli quattro rimbalzi in 17 minuti, il 4/14 di Ducommun e alla miseria di 3 punti messi a segno dalla coppia Burrell-Picarelli. A salvarsi, i due Rocak e George, autore di un 4/5 al tiro e senza sprechi. Quasi nullo Mbala a parte i quattro rimbalzi. Insomma, davanti a una squadra decisamente migliore tecnicamente, anche oltre lo score, le nostre carenze, non controbilanciate da carattere e determinazione, non potevano che emergere.

La sconfitta non ci rimanda, per ora almeno, in vacanza. La sfida di mercoledì sarà decisiva: vincesse la Slovacchia con almeno 3 punti di scarto, saremmo esclusi; vincesse l’Ucraina, saremmo invece promossi al turno successivo. Vedremo quel che succederà sul parquet, sempre comunque legato alle incertezze che accompagnano queste sfide decisive dove il fattore campo rimane un’arma importante. E non solo.

Ucraina - Svizzera (41-31) 73-64
Svizzera: Mbala (2 punti), Granvorka (8), N. Rocak, Fofana (11), T. Rocak (11), Martin, George (11), Ducommun (9), Burell (1), Picarelli (2), Mambo (4). Anabir non entrato.
Arbitri: Gedvilas (Lituania), Pesic (Serbia) e Zupancic (Slovenia).
Percentuali Svizzera: 16/33, 5/19, 17/21; rimbalzi offensivi e difensivi 9 e 21; palle perse 17.
Percentuali Ucraina: 17/27, 9/26, 12/21; rimbalzi offensivi e difensivi 8 e 20; palle perse 16.