Mercoledì sera, ultima chance per i bernesi di smuovere una classifica men che deficitaria in Champions League
Già certo da un pezzo di essere eliminato, lo Young Boys affronterà mercoledì sera l'ultimo turno della fase a campionato della Champions League ospitando la Stella Rossa Belgrado e cercando di incamerare il primo punto. Fin qui, infatti, il cammino dei campioni svizzeri è stato semplicemente fallimentare, con 7 sconfitte in altrettante gare.
La missione contro i serbi, dunque, sarà salvare in qualche modo l'onore, sempre che ne sia rimasto un po'. Gli zero punti in classifica dei gialloneri rappresentano un'autentica macchia per il calcio svizzero, che va inesorabilmente perdendo prestigio a livello continentale. Non molto meglio hanno per la verità fatto fin qui pure i belgradesi, anch'essi già certi dell'eliminazione: i biancorossi hanno infatti incamerato soltanto 3 punti, figli di un largo successo (5-1) contro lo Stoccarda e ben 5 sconfitte, per una graduatoria che li vede al 32° posto su 36 squadre in lizza.
Dal recente arrivo in panchina di Giorgio Contini – ex vice di Murat Yakin in Nazionale –, lo Young Boys si è confermato una squadra assai poco efficace: in tre partite col nuovo tecnico, infatti, i bernesi non hanno segnato nemmeno un gol, raccogliendo fin qui solo due pareggi a reti inviolate in Super League (contro Winterthur e Grasshopper) e una sconfitta per 1-0 a Glasgow contro il Celtic in Champions League. «Terminare questa campagna in modo positivo è per noi una grande motivazione», ha detto l'allenatore. «Andare in gol è sempre il nostro problema maggiore, davvero manchiamo di efficacia, ed è così da inizio stagione, a livello difensivo invece ci siamo ben sistemati».
Comunque finisca mercoledì sera, il bilancio giallonero in questa Champions League è men che deficitario: i campioni svizzeri hanno infatti il peggior attacco in assoluto (3 reti in 7 gare) e la penultima difesa (23 i gol incassati). Dopo il sorteggio, qualcuno aveva creduto che l'YB avrebbe potuto sperare in un passaggio almeno ai playoff (dal 9° al 24° posto in classifica), ma la realtà si è poi rivelata ben più triste.