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Acb in modalità... aereo: segnale quasi del tutto assente

La squadra di Benavente incappa nella sesta partita di fila, Coppa esclusa, senza vittoria e la situazione in classifica rimane intricata

(Ti-Press-Gianinazzi)
8 marzo 2025
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‘Noi vogliamo gente che lotta’. Il coro rivolto a staff e giocatori dalla frangia più calda della tifoseria ben riassume l’opaca prestazione offerta dall’Acb: sfiorato il colpaccio in Coppa, e riacciuffato in extremis il Neuchâtel, la compagine sopracenerina non è stata capace di proporre la medesima attitudine. Tutto fuorché un Mimosa fresco e spumeggiante insomma, fiore (non cocktail) simbolo della giornata dell’8 marzo. Il costante possesso della sfera non si è infatti tramutato in occasioni pericolose, anzi. Abulici e inconcludenti, Mihajlovic e compagni hanno di nuovo ceduto il passo a una squadra più efficiente. Una squadra cinica e in grado di espugnare senza particolarmente faticare 3-0 il Comunale, forse punizione fin troppo pesante. Tant’è, il Bellinzona rimane intruppato nelle zone limacciose della classifica. Ormai un’assonanza ripetitiva, a mo’ di ritornello.

Trascorsi appena dieci giri di lancette i bianconeri sono riusciti a scardinare la situazione di equilibrio grazie a Geiger, che – dimenticato nell’area piccola – ha comodamente bucato Enzler. I padroni di casa hanno continuato a mantenere il pallino del gioco senza però mai arrecare patemi a Muslija, eccezion fatta una fiacca conclusione di Chacón. Fin dalle battute iniziali costretto a indossare una tediosa fascia sulla nuca, nemmeno Sabbatini è stato in grado di prendere in mano le redini dispensando linee di passaggio. E, così, in contropiede, il Wil ha raddoppiato. Nel tentativo di arginare il pericolo, capitan Mihajlovic è intervenuto nei pressi della lunetta consegnando de facto il pallone a Staubli. Il centrocampista ha dunque trovato la facile ribattuta di Akinola. Un duro colpo, che ha minato le (poche) certezze sopracenerine. La pausa ha sancito la fine dell’incontro di Krasniqi e del neoacquisto Rossi, non ancora entrato nei meccanismi della squadra e incapace finora di rispettare le attese del club. I due, in realtà, sono rientrati sul terreno amico del Comunale prima di essere spediti nuovamente sotto il tunnel. Un errore di comunicazione bizzarro, come la sufficienza mostrata dal Bellinzona in fase di transizione. I cambi effettuati dal mister non hanno infatti mutato l’atteggiamento dell’Acb, che ha trovato più di una difficoltà nell’alzare i giri del motore. Come se la connessione fosse assente, in modalità… aereo. L’ordinata difesa sangallese ha quindi agevolmente circoscritto l’iniziativa dei padroni di casa. È infatti scaturita dai piedi di Nkama e su calcio di punizione la chance più chiara, finita di poco sopra la traversa. L’aspetto maggiormente positivo è stata l’entrata in campo di Lymann. Ex di Rapperswil e San Gallo U21, il giovane ha cercato di ridurre le distanze colpendo anche i legni. Non è stato però sostenuto dai compagni di squadra, tant’è che nell’unica fiammata offensiva della ripresa (e la terza in assoluto) la compagine ospite ha calato il tris e la notte fonda è piombata sulla capitale. I tifosi, sconsolati, hanno infatti lasciato anzitempo lo stadio. È da sei partite, senza considerare la Coppa, che Mihajlovic e compagni non riescono a riassaporare il successo. Due pareggi, quattro battute d’arresto e solo due sigilli delineano una tendenza negativa piuttosto allarmante. I punti dal fanalino di coda sono due, verosimilmente però anche lo Sciaffusa verrà penalizzato in classifica.

Rapp: ‘Un risultato che rinfranca il morale’

Rapp e compagni sono invece riusciti a evitare la terza disfatta consecutiva. «Un risultato che rinfranca il morale: eravamo sotto pressione. Da un buon momento, abbiamo incassato due sconfitte di fila. Oggi era importante ritrovare i tre punti», ha commentato il ticinese. La compagine ospite ha mostrato di essere cinica, contrariamente a quanto successo in casa Bellinzona. «Non è stata la nostra prestazione migliore, però abbiamo lottato fino in fondo spremendo anche l’ultimo briciolo di energia». Il calcio è crudele. Come accennato in precedenza l’Acb ha mantenuto il controllo della sfida, senza tuttavia mai crearsi grandi occasioni. Occasioni, tre, tramutate invece dai sangallesi. «Abbiamo difeso in modo solidale, mentre in attacco siamo rimasti freddi. È complicato espugnare il Comunale, un campo difficile. Ogni volta è una battaglia, sportivamente parlando». Il natio di Cugnasco ha inoltre sottolineato le qualità individuali presenti nella rosa sopracenerina, leggasi Chacón e L’ghoul. Questa volta i due hanno però incontrato qualche difficoltà nel saltare l’uomo. La truppa di Benavente rimane dunque ancorata nei bassifondi, i bianconeri possono tornare a respirare. «Fino a qualche settimana fa il mirino era puntato in alto, ma la tacca si è spostata… Perciò era necessario allontanarci dalle squadre alle nostre spalle». La classifica è in balia di scossoni ogni weekend, o quasi. «Non c’è una partita in cui l’esito è scontato. Fra sette giorni ospiteremo l’Aarau, reduce da nove vittorie di fila. Non abbiamo nulla da perdere, bisognerà solo continuare su questa strada. È stata una stagione difficile, di alti e bassi. La rosa è molto giovane, ma di buone prospettive». Non a caso ultimamente il minutaggio del 32enne si è lentamente ridotto, eroso. La fiducia di mister Hämmerli non è mai «cessata. Quando non sarò più in grado di accettare questo ruolo di joker, sarà il momento di smettere. C’è ancora parecchio da giocare, fisicamente sono in forma». Il ticinese ha riconosciuto l’importante contributo di Akinola e Hajij, a cui stasera è stato preferito. «Cerco di essere pronto e sfruttare partite come questa in modo da riprendermi una maglia da titolare».

Bellinzona - Wil (0-2) 0-3
Reti: 10’ Geiger 0-1, 31’ Akinola 0-2, 82’ Akinola 0-3.
Bellinzona: Enzler; Mihajlovic (82’ Sangare), Sauter, Sutter, Krasniqi (45’ Gloor); Nkama, Sabbatini, Rossi (45’ Da Silva), Chacón (56’ Lymann), L’ghoul (70’ De Jesus); Nivokazi.
Wil: Muslija; Guzzo (87’ Saho), Akahomen, Schmid, Geiger; Crnovrsanin, Hanke (65’ Hajij), Staubli (87’ Borges), Maier; Akinola, Rapp (78’ Abazi).
Arbitro: Jaussi.
Note: 847 spettatori. Ammoniti: 15’ Nkama, 20’ Mihajlovic, 41’ Akinola, 59’ Akahomen, 79’ Geiger. Bellinzona senza Berbic, Chukwuemeka, Diarra, Sörensen e Souza (infortunati); Wil senza Ndau (squalificato), Laidani, Muci, Neziri e Parente (infortunati).