Dopo il 2-5 casalingo contro il Basilea, nuova controprestazione dei bianconeri, superati dal Servette per 4-1
In uno Stade de Genève praticamente deserto, i padroni di casa del Servette infliggono al Lugano una nuova, cocente sconfitta. 4-1 a favore dei granata il risultato maturato nella prima delle due trasferte consecutive dei bianconeri, apparsi spenti e rinunciatari, oltre che probabilmente anche usurati fisicamente. La dozzina di partite in meno giocate in stagione dai romandi, evidentemente, ha contribuito a fare la differenza.
Rientra Bottani dopo il turno di squalifica, e già al 5‘ il capitano scaglia un destro verso la porta granata, ma senza fortuna. A rispondere, meno di due minuti dopo, è Mazikou, ma pure lui il massimo che riesce a ricavare è un corner. Ma la rete ginevrina è vicina: all'8’ Hajdari si getta su un cross nemico dalla fascia sinistra, riesce ad anticipare Crivelli, ma sciaguratamente il suo colpo di testa, che avrebbe dovuto liberare l'area, va invece a infilarsi, angolatissimo, alla destra di Osigwe, che proprio non può arrivarci. Gli ultimi mesi, per Hajdari, non sono certo stati positivi, e questo autogol si innesta sulla già corposa sequela di errori del difensore che fa parte del gruppo della Nazionale.
Ad ogni modo, il pareggio bianconero giunge presto e, ironia della sorte, la dinamica è pressoché identica a quella che aveva fruttato il vantaggio ai padroni di casa: siamo soltanto all'11‘, e un cross di Zanotti dalla destra viene scompostamente deviato da Tsunemoto nella propria porta. Non capita spesso di vedere due autoreti così ravvicinate, e per di più a inizio partita (e infatti è un record per la Super League) ma le partite del Lugano, recentemente, ci hanno abituato a episodi piuttosto fuori dall'ordinario.
Il Lugano – che a Ginevra non vince dall'agosto di quattro anni fa – subisce un'altra rete al 38’, a causa di un disimpegno abborracciato della propria retroguardia, che si trasforma in un assist per Varela, lesto a involarsi verso l'area ospite e a fulminare Osigwe con un bel destro appena entrato nei 16 metri.
A inizio ripresa, da annotare c‘è un diagonale mancino e innocuo di Vladi, che per molti minuti rimarrà la sola iniziativa sottocenerina del secondo tempo: il pallino, infatti, è sempre nelle mani dei padroni di casa, benché nemmeno loro riescano a rendersi realmente pericolosi. Coach Croci-Torti prova allora attorno al 55’ a cambiare le carte in tavola, togliendo Vladi ed El Wafi per dare spazio a Aliseda e Valenzuela, ma la mossa – così come quelle effettuate successivamente – non sortisce nulla di interessante, anche perché il Lugano, oltre che impreciso, pare stanco di gambe e di testa, e tutto ciò che riesce a fare è ripiegare vieppiù nella propria metà campo.
Il solo acuto è di Cimignani, quando mancano solo 15‘ al termine, ma la sua conclusione di sinistro, deviata da un difensore, trova il riflesso felino del portiere granata Mall, che corregge il suo tuffo e riesce comunque a schiaffeggiare la sfera e a mandarla in angolo. Il sipario sul match dei bianconeri cala definitivamente all'84’, quando Kutesa dal dischetto si fa respingere un rigore da Osigwe, ma sulla ribattuta è pronto a firmare il 3-1, sua 14a rete stagionale. Il fallo ingenuo che aveva provocato la massima punizione era opera di Zanotti, un altro il cui rendimento, con l'andare dei mesi, è notevolmente calato. A nulla servono i tardivi assalti del Lugano negli ultimi minuti, che fruttano un paio di occasioni, ma sempre dall'esito negativo. Anzi, all'ultimo minuto del tempo regolamentare, sono di nuovo i locali, con Stevanovic in contropiede, a trovare la via della rete.
Da salvare c‘è proprio poco: prossimo impegno dei bianconeri, di nuovo in trasferta, domenica sul campo del Losanna, match che i sottocenerini affronteranno privi di Bislimi, ammonito a Ginevra e dunque squalificato. Un piazzamento per l'Europa, in teoria, è ancora possibile, ma sarà piuttosto difficile agguantarlo.
Servette - Lugano (2-1) 4-1
Reti: 9’ Hajdari (autogol) 1-0. 12‘ Tsunemoto (autogol) 1-1. 38’ Keyan Varela 2-1. 84‘ Kutesa 3-1. 90’ Stevanovic 4-1.
Servette: Mall; Tsunemoto, Severin, Baron, Mazikou; Douline, Cognat; Stevanovic (92‘ Ouattara), Antunes (74’ Guillemenot), Keyan Varela (62‘ Kutesa); Crivelli (74’ Ondoua).
Lugano: Osigwe; Papadopoulos, Hajdari, El Wafi (56‘ Valenzuela); Zanotti, Doumbia (77’ Koutsias), Grgic (68‘ Mahou), Bislimi, Cimignani (77’ Macek); Bottani; Vladi (56‘ Aliseda).
Arbitro: Cibelli.
Note: 7'831 spettatori. 84’ Osigwe pare un rigore a Kutesa. Ammomniti: 56‘ Bislimi. 82’ Zanotti. 84‘ Bottani. 89’ Hajdari.