Calcio

Multa e lavori socialmente utili per Taulant Xhaka

Durante i festeggiamenti del Basilea il 34enne ha utilizzato fuochi d'artificio e rilasciato dichiarazioni fuori luogo

(Keystone)
16 maggio 2025
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L'eccesso di foga, quando si celebra la conquista di un trofeo, può capitare. Questa volta, però, Taulant Xhaka ha oltrepassato i limiti. Già, perché durante i festeggiamenti del titolo del Basilea in Barfüsserplatz il fratello del ben più noto Granit ha tenuto un comportamento inappropriato finendo nel mirino della Swiss Football League. Il 34enne ha infatti utilizzato fuochi d'artificio e rilasciato dichiarazioni fuori luogo su altri club, denigrando (al microfono) in primis Zurigo e Grasshopper tramite insulti e commenti odiosi. Un comportamento a cui ha cercato di rimediare, porgendo le proprie scuse qualche giorno più tardi sulla pagina web della società.

Oggi il presidente della Commissione disciplinare, in qualità di giudice unico, ha tuttavia inflitto al centrocampista una triplice sanzione: una sospensione di una partita – che entrerà in vigore immediatamente, se il Basilea dovesse rinunciare ufficialmente al diritto di ricorso –, una multa di 7’500 franchi e 18 ore di servizio civile a favore del calcio, da programmare entro sei mesi. Oltre alle scuse, il giudice ha tenuto conto dell'annunciata fine della carriera di Taulant Xhaka al termine della corrente stagione. Ha però anche sottolineato che la "sanzione dev'essere accompagnata da una multa e dall'obbligo di svolgere un lavoro comunitario a favore del calcio per compensare l'impatto negativo del suo comportamento in pubblico".

Il Basilea a questo punto potrebbe presentare ricorso al Tribunale d'appello della Sfl entro cinque giorni. Si presume tuttavia che il club non consideri questa opzione. Sì, perché anche i dirigenti renani hanno annunciato che infliggeranno delle sanzioni a Taulant Xhaka.