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Per Manchester United e Tottenham c'è una stagione da salvare

Le due squadre inglesi, dopo un campionato disastroso in Premier League, cercano un riscatto a Bilbao nella finale di Europa League

20 maggio 2025
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La stagione europea è giunta al suo epilogo. Nei prossimi 10 giorni si assegneranno tutte e tre le coppe, a iniziare da quella dell'Europa League, la cui finale è in programma mercoledì a Bilbao (21.00). Si affronteranno Tottenham e Manchester United, con entrambe le squadre che sperano di salvare quella che finora è stata una stagione disastrosa in Premier League. La vincente si qualificherà per la Champions League della prossima stagione.

ManU (16°) e Tottenham (17°), finiti nelle retrovie del campionato inglese, hanno il dovere di chiudere la disastrosa stagione su una nota positiva. I rispettivi allenatori, Ruben Amorim e Ange Postecoglou, hanno dovuto fare i conti con la mancanza di stelle e con una serie di infortuni. Mercoledì sera, solo uno di loro vedrà la luce alla fine del tunnel.

Guai ai vinti! Il licenziamento di Erik ten Hag a novembre e l'arrivo di Amorim, giovane promessa dello Sporting, avrebbero dovuto portare nuova linfa a Old Trafford, il “Teatro dei sogni”, un soprannome da troppo tempo obsoleto. Ma il barlume di speranza che circondava l'allenatore quarantenne è presto svanito. Il suo sistema tattico preferito (3-4-3) è sembrato poco adatto alla squadra e la sua gestione del caso Marcus Rashford (messo in disparte e poi esiliato in prestito all'Aston Villa) ha sollevato dubbi.

Tuttavia, è probabile che il Manchester United mantenga la fiducia nel portoghese, il cui ingaggio è costato più di dieci milioni di euro. Sotto la sua guida, il club ha perso 14 delle 26 partite di campionato. In Europa League, invece, la squadra è imbattuta da 10 partite, con una media di 2,8 gol a partita. L'ultimo trofeo continentale del Manchester United data nel 2017, sotto José Mourinho, proprio in Europa League.

Mentre Amorim ha avuto la sua parte di giocatori che hanno fallito (Onana, Hojlund, Zirkzee...) o si sono infortunati (Shaw, Mainoo, Amad, Mount...), ad Ange Postecoglou è andata peggio. Il 59enne allenatore australiano, nato ad Atene, è stato ostacolato da una serie di assenze di lungo periodo in tutto il campo: il portiere Guglielmo Vicario, i difensori centrali Romero e Van de Ven, e una serie di attaccanti (Richarlison, Odobert, Werner...). La maledizione si è estesa anche alla finale di Bilbao, alla quale James Maddison, Lucas Bergvall e Dejan Kulusevski non parteciperanno per infortunio. Il capitano Heung-Min Son ha recuperato, ma la sua forma deludente in questa stagione non dà ai tifosi degli Spurs molti motivi di ottimismo.

Alcuni di loro hanno iniziato a non vedere di buon occhio “Angel”, dopo il disastroso campionato (21 sconfitte). Secondo la stampa britannica, il suo futuro dipenderà in gran parte dall'esito della finale. In caso di vittoria potrebbe essere elevato al rango di eroe locale, in un club che non vince un titolo dal 2008 (Coppa di Lega) e il cui ultimo trofeo europeo risale al 1984 (Coppa Uefa).