CALCIO

Il Lugano chiude con un pari che certifica l'Europa

I bianconeri terminano la stagione con un punto contro lo Young Boys e il quarto posto finale in classifica

24 maggio 2025
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Sarà Europa anche la prossima stagione per il Fc Lugano. I bianconeri hanno chiuso la stagione con un pareggio casalingo contro lo Young Boys, risultato che garantisce loro la quarta posizione in campionato e l’accesso al secondo turno preliminare di Europa League. Un risultato che rappresentava l’obiettivo minimo, a maggior ragione dopo il brillante girone d'andata, chiuso al primo posto della classifica. Nonostante le difficoltà di un tribolato 2025, che hanno troppo presto tolto la squadra di Mattia Croci-Torti dal discorso relativo al titolo nazionale, la stagione va in archivio su una nota positiva. Adesso si tratta di capire le cause del drastico calo di rendimento di questa primavera e correre ai ripari. Sei giocatori (Aliseda, Valenzuela, Macek, Przybylko, Arigoni e Babic) hanno smesso la maglia bianconera con il triplice fischio di Sandro Schärer, è probabile che altri seguiranno nei prossimi giorni, per cui Sebastian Pelzer e il suo staff hanno davanti a loro giorni di mercato piuttosto concitati, perché se il Lugano vuole puntare al titolo e nel contempo mettersi in luce in Europa, la rosa a disposizione del tecnico dovrà gioco forza essere più ampia e di maggiore qualità.

La partita

Il primo brivido (6’) corre lungo la schiena dei tifosi bianconeri, con Saipi costretto a uscire dalla sua area di rigore per anticipare Virginius e poi, sul rimpallo, rintuzzare con il corpo (anche con le mani?) la conclusione di Itten. La risposta arriva a breve giro di posta (7’), con un traversone di Dos Santos sul quale Koutsias di testa incoccia male da pochi passi e, in pratica, deposita il pallone tra le braccia di Keller.

La sfida prosegue senza grossi sussulti, con le due squadre incapaci di giungere con pericolosità dalle parti di Saipi e Keller. Tra il 26’ e il 27’ il Lugano ci prova due volte dal limite dell’area, dapprima con Aliseda, la cui mira è però sballata (pallone oltre la traversa), poi con Dos Santos, più preciso nel cercare il secondo palo, con la sfera che sibila alla sinistra di Keller proteso in tuffo. Alla mezz’ora altra palla buona per Dos Santos, il cui diagonale da una decina di metri viene rintuzzato dall’estremo difensore giallonero. La pressione aumenta e al 36’ il Lugano va davvero vicino al gol del vantaggio: cross di Papadopoulos e stacco aereo da pochi passi di Koutsias, il quale non riesce però a schiacciare il pallone e Keller ha buon gioco nel deviarlo sopra la traversa. Al 41’ tra i bianconeri e il gol del vantaggio ci si mette soltanto la sfortuna: dal limite dell’area Aliseda piazza il destro nell’angolino, ma a sostegno di Keller si interpone il palo.

Il risultato di parità si sblocca a inizio ripresa. Al 47’ Koutsias si avventa, in anticipo su Keller e Zoukrou, su un bel traversone di Papadopoulos e insacca il pallone dell’1-0, dopo aver trovato pure l’avallo del Var. Un vantaggio meritato, in particolare per quanto mostrato nello spezzone finale di primo tempo. La reazione dello Young Boys, nonostante i cambi effettuati da Giorgio Contini, è blanda e si esaurisce in un paio di conclusioni velleitarie che non mettono in apprensione Saipi. Ma improvvisamente, al 63’ tutto cambia: Ugrinic, al primo pallone toccato dopo essere entrato dalla panchina, effettua un cross che va a finire sui piedi di Hadjam, lesto a controllare e a centrare il “sette” alla sinistra di Saipi.

A venti minuti dal termine, Croci-Torti muove le prime pedine e inserisce Macek e Mahou al posto di Dos Santos e di Aliseda, all’ultima presenza in bianconero e la cui uscita dal campo è stata sottolineata da un lungo applauso del pubblico. E i nuovi entrati trovano immediatamente il modo di mettersi in mostra: discesa di Mahou, servizio per Macek che trova l’imbucata per Bislimi, il cui scavetto è però deviato da Keller. Un minuto dopo, un cross basso di Macek costringe Zoukrou all’autorete nel tentativo di anticipare Koutsias. Tuttavia, sull’imbucata da Valenzuela, il centrocampista ceco si era venuto a trovare al di là dei difensori bernesi, per cui Sandro Schärer non può far altro se non annullare il 2-1. Al 77’ altra buona opportunità per i padroni di casa, con una punizione di Valenzuela che manda la sfera ad appoggiarsi sulla parte superiore della traversa. Il Lugano preme alla ricerca di un nuovo vantaggio che, a questo punto, sarebbe più che meritato, ma a mettersi di traverso è, ancora una volta, il Var che annulla il raddoppio di Koutsias per una contemporanea posizione irregolare del greco e di Papadopoulos. A questo punto, Croci-Torti concede dieci minuti al rientrante Steffen e a Vladi, richiamando in panchina Koutsias e Zanotti, ma il risultato non muta più.