Nella finale di Conference League di Breslavia, i Blues – dominatori della manifestazione – si impongono 4-1 in rimonta
Sfuma il sogno del Real Betis di Siviglia, che ha cullato a lungo la speranza di alzare il suo primo trofeo continentale. Gli spagnoli, in vantaggio già al 9‘ grazie a Elzazzouli che approfitta al meglio di una palla persa della retroguardia del Chelsea, sono infatti stati rimontati dai Blues nel giro di cinque minuti nel corso della ripresa, grazie a due magnifici assist di Palmer. A quel punto i biancoverdi, che partivano da outsider, sono crollati, concedendo altre due segnature agli inglesi, autentici dominatori della manifestazione lungo tutta la durata del torneo.
Londinesi quasi inesistenti e bloccati durante l'intero primo tempo della finale disputata a Breslavia, in Polonia: malgrado la supremazia nel possesso palla, sono stati infatti imprecisi, si sono mossi poco, hanno perso un'infinità di palloni e hanno lasciato molte occasioni agli spagnoli del difensore svizzero Ricardo Ropdriguez (sostituito per un guaio agli adduttori all'intervallo), senza mai creare nulla.
Nel secondo tempo, dopo diversi cambi operati dai entrambi gli allenatori – il cileno Manuel Pellegrini sulla panca dei londinesi e l'italiano Enzo Maresca su quella betica –, le cose cambiano, il Chelsea diventa padrone del campo e dal 70’ in avanti mette a segno ben quattro reti, ribaltando il match e andando a conquistare la quarta edizione della Conference League. Pesante l'assenza nella ripresa dell'elvetico Rodriguez (127 presenza nella Nazionale rossocrociata), che non riesce dunque ad alzare il suo primo trofeo europeo.
Dell'argentino Enzo Fernandez la prima rete inglese, che al 70’ di testa manda in fondo al sacco un delizioso assisti di Palmer: non del tutto incolpevole il portiere sivigliano Adrián. Palmer che si dimostra decisivo anche 5 minuti più tardi con un altro passaggio al bacio, questa volta per il senegalese Jackson, che raccoglie col petto e trafigge Adrián per la seconda volta: la rimonta è completata. La terza segnatura porta invece la firma dell'inglese Sancho, che inscrive il proprio nome a referto all'83‘.
Conti chiusi definitivamente dall'ecuadoriano Caicedo, l'uomo in assoluto più utilizzato da Maresca in stagione, che quando si era già nei minuti di recupero ha segnato il quarto gol inglese, consegnando ai Blues il trofeo della Conference League. Con questo successo, il Chlesea diventa la prima squadra a vincere tutte le maggiori coppe continentali per club. In precedenza il Chelsea aveva infatti già alzato due Champions League (2012 e 2021), due Europa League (2013 e 2019), due Coppe delle Coppe (1971 e 1998) e due Supercoppe (1998 e 2021).
Si tratta inoltre del secondo successo stagionale sul palcoscenico europeo per una squadra inglese, dopo quello colto in Europa League la scorsa settimana dal Tottenham, che aveva battuto a Lisbona il Manchester United nell'atto conclusivo dell'Europa League. Sabato invece a Monaco di Baviera sarà assegnata la Champions League: a disputarsela saranno Inter e Paris Saint-Germain.
Betis Sevilla - Chelsea 1-4 (1-0)
Arbitro: Peljto (Bosnia)
Reti: 9’ Ezzalzouli 1-0. 65‘ Fernandez 1-1. 70’ Jackson 1-2. 83‘ Sancho 1-3. 91. Caicedo 1-4.
Betis: Adrian; Sabaly, Bartra, Natan, Ricardo Rodriguez (46’ Perraud); Fornals (85‘ Fornals), Isco, Cardoso (85’ Lo Celso); Antony, Bakambu (72‘ Rubial), Ezzalzouli (53’ Jesus Rodriguez).
Chelsea: Jörgensen; Gusto (46‘ James), Chalobah, Badiashile (61’ Colwill), Cucurella; Madueke, Caicedo, Palmer (87‘ Guiu), Fernandez, Neto (61’ Sancho); Jackson (80‘ Dewsbury-Hall).
Note: 39'754 spettatori. Ammoniti: 55’. Badiashile, 80‘ Palmer, 84’ Sancho, 88‘ Antony, 95’ Perraud.