Calcio

Il Psg umilia l'Inter e alza la sua prima Champions League

A Monaco di Baviera, in una finale senza storia, i francesi demoliscono 5-0 i nerazzurri, mai davvero entrati in partita

31 maggio 2025
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Termina con clamoroso e reboante 5-0 a favore del Paris Saint-Germain sull'Inter la finale della Champions League giocata a Monaco di Baviera. I francesi del tecnico Luis Enrique hanno impartito una lezione di calcio e inflitto una pesantissima umiliazione ai nerazzurri guidati da Simone Inzaghi, scesi in campo impauriti e come fossero già stanchi.

Inizio di partita a senso unico, coi parigini padroni del campo e autori delle uniche conclusioni. Le prime due volte, il portiere elvetico Sommer è pronto su tiri da lontano che giungono piuttosto lenti e centrali, ma al 12‘ – anche a causa di un cattivo posizionamento di Dimarco – i francesi passano in vantaggio con Hakimi, che tutto solo in mezzo all'area nerazzurra deve solo appoggiare in rete il perfetto suggerimento di Doué.

Inter ancor peggio piazzata in occasione del raddoppio del Psg, che giunge solo sei minuti più tardi al termine di un contropiede da manuale gestito coralmente e concluso da un destro incrociato dell'ispirato Doué che, deviato da Dimarco (da incubo il suo primo tempo), mette fuori causa per la seconda volta l’incolpevole Sommer.

Clamorosamente groggy, i lombardi – che vestono una divisa gialla che scarsissimo onore rende alla loro storia – riescono a farsi vedere nella metà campo rivale soltanto dopo la mezz'ora di gioco, comunque senza mai impensierire Donnarumma. Gli unici due palloni vagamente pericolosi sono i colpi di testa di Bastoni e Thuram – entrambi da azione di calcio d'angolo – che ad ogni modo finiscono sopra la traversa (il primo) e a lato del palo (il secondo). Ad andare più vicino al gol, per dirla tutta, è ancora la squadra parigina.

A inizio ripresa, l'Inter pare entrare in campo con un minimo di ‘garra’ e di concentrazione in più, ma i tiri più pericolosi sono quelli di Kvaratskhelia, che due volte da pochi metri svirgola il sinistro e manda la sfera sempre sulla sinistra della porta nerazzurra. Nerazzurri anche un po‘ sfortunati: al 60’, entrato da soli sette minuti, Bisseck si procura un infortunio muscolare e deve immediatamente abbandonare il campo.

Inzaghi allora effettua ancora un paio di cambi, ma senza ricavarne nulla: anzi, subito dopo, al termine di un'altra azione magistralmente gestita, è di nuovo Doué a gonfiare la rete, per il 3-0 che in pratica fa calare il sipario sulla finale di Monaco di Baviera e regala ai parigini la loro prima Champions League. E il parziale a favore dei francesi aumenta ulteriormente una decina di minuti più tardi, quando Kvaratskhelia, dopo una irresistibile cavalcata si presenta davanti al malcapitato Sommer, trafitto per la quarta volta. Infine, giunge anche la gloria per il giovanissimo Mayulu (19 anni), che all'86‘, con una difesa lombarda per l'ennesima volta inguardabile, iscrive il proprio nome nella storia della Coppacampioni. E pensare che, per gran parte della stagione europea dell'Inter, il punto di forza dei nerazzurri era stata proprio la retroguardia.

Davvero imbarazzante la squadra italiana, che era arrivata in Baviera coi favori del pronostico ma che poi non è in pratica mai riuscita a calciare nello specchio della porta avversaria. Incomprensibile, inoltre, la scelta di Simone Inzaghi di non inserire a gara in corso nemmeno un attaccante benché fosse costretto a recuperare nel punteggio. Termina dunque senza alcun titolo la stagione dei nerazzurri, secondi in campionato e fermati presto o tardi nelle altre competizioni a cui hanno preso parte.

Paris Saint-Germain - Inter: 5-0 (2-0)

Reti: 12’ Hakimi 1-0. 20‘ Doué 2-0. 62’ Doué 3-0. 73’ Kvaratskhelia 4-0. 86‘ Mayulu 5-0.

Arbitro: Kovacs (Rom)

Paris Saint-Germain: Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes (78’ Lucas Hernández); João Neves (81‘. Zaïre-Emery), Vitinha, Ruiz (84’ Mayulu); Doué (67‘ Barcola), Dembélé, Kvaratskhelia (84’ Gonçalo Ramos).

Inter: Sommer; Pavard (54‘ Bisseck; 62’ Darmian), Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu (70‘ Asllani), Mkhitaryan (62’ Carlos Augusto), Dimarco (54.‘ Zalewski); Thuram, Lautaro Martinez.

Note: Ammoniti 56’ Zalewski, 65‘ Doué, 69’ Thuram, 71.‘ Acerbi, 90’ Hakimi.