Le elvetiche, che non vincono dallo scorso ottobre, martedì a Sion in Nations League devono evitare la relegazione
Malgrado le recenti pessime prestazioni, le calciatrici rossocrociate hanno ancora la possibilità di salvare il posto nell'élite della Nations League. A patto di battere le norvegesi, martedì, a Sion (ore 20).
«Se vinceremo», ha detto in conferenza stampa al Tourbillon la selezionatrice Pia Sundhage, «possiamo ancora evitare la relegazione». Il problema è che la sua squadra non vince più dallo scorso 29 ottobre, 2-1 in amichevole a Ginevra contro la Francia. Per quanto attiene agli incontri ufficiali, invece, l'ultimo successo risale addirittura al mese di luglio, quando sconfisse 3-0 l'Azerbaigian nelle qualificazioni all'Euro.
Lo scorso venerdì, contro le francesi, la Svizzera dopo 19 minuti era già sotto 3-0 nel punteggio, segno di una preoccupante fragilità difensiva. Non che l'attacco vada meglio: il portiere francese è infatti rimasto inoperoso per l'intero match, che non ha avuto storia e si è poi concluso 4-0.
Sundhage sta lavorando da tempo su entrambi i fronti, ma è difficile immaginare che le sue giocatrici possano fare contro la Norvegia molto meglio di quanto mostrato al cospetto delle Bleues. «Nessuno è stato contento della nostra prestazione contro la Francia», ha spiegato l'allenatrice svedese. «Martedì dovremo essere aggressive, per conquistare prima il pallone».
L'idea è chiara: le elvetiche dovranno essere aggressive in difesa e ispirate in attacco. «Sulla carta, siamo in grado di farlo. Bisognerà soltanto trasferire in campo questa consapevolezza», ha proseguito la 65enne selezionatrice, che comunicherà le sue scelte relative alla rosa che disputerà l'Europeo casalingo il 23 giugno. «Le ragazze ancora non sanno chi sarà convocata e chi no», ha assicurato. Si tratta dunque di mettersi in evidenza, per poter prender parte all'importante appuntamento.
La Svizzera ritroverà proprio la Norvegia in occasione del match inaugurale della rassegna, e Sundhage non nasconde che, potendo scegliere, preferirebbe vincere al Sankt Jakob che al Tourbillon, ma l'ideale sarebbe ovviamente conquistare entrambe le volte la posta piena.
Un successo a Sion con almeno due gol di scarto consentirebbe di evitare la relegazione diretta in Lega B: garantirebbe infatti almeno lo spareggio contro una delle seconde della Lega cadetta. Anche vincere con una sola rete di margine potrebbe bastare, a patto che l'Islanda faccia 1 punto contro la Francia, che è già qualificata al torneo finale.