Il selezionatore aveva tolto la fascia di capitano al 36enne, che aveva in seguito rinunciato a indossare la maglia della Nazionale
La disputa fra Michal Probierz e Robert Lewandowski sembra finalmente aver conosciuto la parola fine: l'allenatore della Polonia ha infatti rassegnato le sue dimissioni "per il bene della squadra", come ha dichiarato in un comunicato emesso dalla Federazione. Un addio lampo, eppure comprensibile. Sì, perché il 52enne aveva tolto la fascia di capitano – finita dunque sul braccio di Piotr Zielinski – all'attaccante del Barcellona. I media polacchi hanno riportato che molti giocatori hanno accolto "positivamente" il cambiamento, meno Lewandowski. Tant'è che la sua risposta è stata pungente. «Considerate le circostanze attuali e la perdita di fiducia nei confronti del selezionatore, ho deciso di non difendere più i colori della Polonia finché Probierz rimarrà in carica».
Una dichiarazione che ha scatenato il putiferio su tutte le piattaforme social. Il selezionatore ha cercato di chiarire la sua posizione, eppure i due non sono riusciti a trovare un punto d'incontro. E, così, il capitolo finale di questa disputa è stato "scritto" da Probierz: in carica dal 20 settembre 2023, il 52enne saluta le Aquile Bianche forte di nove vittorie, cinque pareggi e sette battute d'arresto. Dal suo esordio nel 2008, Lewandowski ha invece finora collezionato 85 gol in ben 158 apparizioni e dal 2014 ha ereditato la fascia di capitano. Non è tuttavia sceso in campo nella partita di martedì valida per le qualificazioni alla prossima Coppa del Mondo, in cui la Polonia si è dovuta inchinare 2-1 alla Finlandia.