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L'affare è chiuso, l'Acb ha un nuovo proprietario

Sotto i Castelli si chiude l'era Bentancur, a guidare i granata sarà il colombiano Juan Carlos Trujillo Velasquez

27 giugno 2025
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Come anticipato nell’edizione cartacea odierna, il Bellinzona ha cambiato proprietario. Nella giornata di venerdì, la famiglia Bentancur ha infatti perfezionato la vendita del 100% del club a una cordata colombiana rappresentata da Juan Carlos Trujillo Velasquez, classe 1978, già attivo nel mondo del calcio del suo Paese. Il Sudamerica resta dunque ben presente nella realtà granata: Trujillo, che pare abbia anche la cittadinanza portoghese, è anche proprietario del Llaneros Fc, compagine che milita nella massima serie colombiana e che ha sede nella città di Villavicencio, località geograficamente situata al centro del Paese. Il nuovo proprietario granata possiede anche diverse scuole calcio – da cui sono usciti diversi buoni giocatori – in varie zone della Colombia. Diventando presidente dei Llaneros, aveva immediatamente sanato la situazione finanziaria del sodalizio, che versava in cattive acque. E ora, come detto, si lancia in un nuovo progetto nel calcio svizzero, portandosi dietro capacità che paiono solide, oltre che un grande entusiasmo.

Si chiude dunque all’ombra dei Castelli l’era Bentancur, che fra polemiche infinite e dissidi con la piazza – specie con la frangia più calda della tifoseria – per Bellinzona ha significato comunque il ritorno in pianta stabile nel calcio professionistico.

Alla presidenza dell’Acb, in segno di continuità e di prossimità con tifoseria e cittadinanza, resterà l’attuale primi dirigente del club, vale a dire Brenno Martignoni Polti, che ha volentieri accettato la proposta avanzata dai nuovi proprietari. «Sono felice di poter continuare a mettermi a disposizione per i colori granata», ci ha detto il diretto interessato.« È importante per tutti che, all’interno del club, ci sia qualcuno in grado di assicurare la componente locale che tutti i tifosi invocano. I tifosi, ovvio, vorrebbero che questa componente fosse totale, e sarebbe forse anche davvero l’ideale. Però va ricordato che nessuno, fra i bellinzonesi – né privatamente né sotto forma di una cordata – si è mai fatto avanti. E dunque, ben vengano gli investitori da fuori. A me preme, soprattutto, che il club possa continuare ad avere un presente e anche un futuro, non soltanto a livello di prima squadra, ma ovviamente anche per quanto riguarda il settore giovanile, e so che tutti lavoreremo in questa direzione».

Brenno Martignoni Polti non è ad ogni modo l’unica figura dell’attuale dirigenza che resterà in seno al club anche in seguito al cambio di proprietà. Fra chi rimane, la figura più importante è senz’altro quella di Mario Rosas Montero, quarantacinquenne malagueno che era giunto nella capitale due anni fa col ruolo di capo allenatore, ma che poi – per problemi di ordine burocratico (il suo patentino non era valido per il livello professionistico elvetico) – era formalmente diventato l’assistente di Manuel Benavente, cioè colui che avrebbe dovuto fargli da vice. Ebbene, Rosas farà ancora parte del direttivo granata, e ricoprirà l’incarico di direttore generale. Del resto, è preparato, ha molti contatti anche nel calcio che conta e, dettaglio per nulla trascurabile, ormai conosce piuttosto bene la realtà del nostro calcio, un bagaglio che tornerà certamente utile alla nuova proprietà, ritrovatasi catapultata in una realtà del tutto nuova.

Ovviamente, sulla bontà dell’operazione sarà soprattutto il campo a rilasciare il verdetto più importante, ma l’impressione è comunque quella di una proprietà solida ed esperta, a cui va data fiducia e tempo per poter mettersi a lavorare nel migliore dei modi. Lasciare il club in mani affidabili era del resto il desiderio di Pablo Bentancur, che più volte ha ripetuto negli ultimi mesi che avrebbe venduto soltanto a qualcuno in grado di dare continuità a quanto fatto negli ultimi anni.

Ora c’è una squadra da mettere insieme, e di tempo non è che ce ne sia tantissimo, perché il campionato cadetto inizierà già la terza settimana di luglio. Il mercato ad ogni modo resterà aperto a lungo, e dunque ci sarà modo di aggiustare e completare la rosa fino almeno a settembre.