Con una rete per tempo i carioca sconfiggono i lombardi aê conquistano l'accesso ai quaeti di finale
Due reti segnate nei primissimi e negli ultimissimi minuti del match regalato alla Fluminense i quarti di finale e rispediscono invece a casa l’Inter. È successo a Charlotte, North Carolina, nel quinto ottavo di finale del Mondiale per club, probabilmente la più noiosa delle cinque sfide a eliminazione diretta fin qui disputate nell’ambito di questo torneo.
Davvero pessimo l’inizio di gara dei nerazzurri, che sembrano rimasti negli spogliatoi mentre invece i brasiliani iniziano presto a fare sul serio, approfittando dell’abulia degli uomini di Cristian Chivu. E, infatti, passano soltanto tre minuti prima che la squadra di Rio de Janeiro trovi la rete del vantaggio, che in realtà è un regalo confezionato dagli stessi interisti. I quali, prima, perdono banalmente un pallone, e poi fanno di tutto per facilitare le cose agli avversari: Sommer, come tutti i suoi compagni di retroguardia, resta immobile su un innocuo cross all’altezza dei cinque metri, e a Cano non pare vero di poter siglare, indisturbato, il più facile dei gol, colpendo di testa una palla che va infilarsi fra le gambe del portiere elvetico e a gonfiare la rete nerazzurra.
Gli interisti escono finalmente dal torpore soltanto dopo una dozzina di minuti che paiono un film dell’orrore, cominciano a farsi vedere nella metà campo avversaria, ma non riescono mai a impensierire i brasiliani. A rendersi più pericolosi, in un paio di circostanze, sono infatti i ‘Tricolori’ – che invece del solito 4-2-3-1 optano per una difesa a 5 - e che al 39‘ troverebbero pure la rete del 2-0, se il Var non intervenisse a segnalare il fuorigioco di Ignacio, autore dell’inutile gol.
Nella ripresa, pur cambiando diversi uomini e modulo tattico, la squadra italiana non riesce comunque a mutare il corso del match. Parsi stanchi oltre che imprecisi, i milanesi sono tenuti in partita da Sommer, autore di un paio di interventi provvidenziali. L’unica nitida occasione che hanno i lombardi per pareggiare, giunta all’82’, è la base del palo colpita in pieno da Lautaro Martinez con una rasoiata mancina. Il sipario sull’ottavo di finale fra italiani e brasiliani cala definitivamente al terzo dei sette minuti di recupero del secondo tempo, grazie a Hercules, che in diagonale di sinistro non lascia scampo a Sommer e firma il 2-0 che manda a casa l’Inter e proietta invece ai quarti di finale la Flu, che nel prossimo turno affronterà la vincente della sfida fra Manchester City e Al Hilal. Da segnalare soltanto, proprio in chiusura, l’incrocio dei pali centrato dal terzino interista Dimarco.