Calcio

A Sion dopo il kappaò romeno. ‘C’è amarezza per l’eliminazione’

Il Lugano di Croci-Torti in viaggio per il Vallese con l’intenzione di lasciarsi alle spalle la sconfitta in Europa. ‘La partita l’abbiamo fatta noi’

La delusione del capitano
(Keystone)
1 agosto 2025
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Termina nel peggiore dei modi per il Lugano la gara di ritorno del secondo preliminare di Europa League sul campo dei romeni del Cluj: dopo lo 0-0 della scorsa settimana a Thun, infatti, i bianconeri sono stati sconfitti giovedì sera 1-0 ai tempi supplementari. E il rammarico è enorme, perché i sottocenerini la partita l'hanno largamente dominata, e se non l'hanno chiusa a proprio favore – e già entro i 90‘ regolamentari – è stato proprio per sfortuna.

A fare la partita è stato il Lugano, benché – pur provandoci in molti modi – i bianconeri non siano riusciti mai a trovare la via della rete. Per vedere un gol si è dovuto attendere il 50‘, quando Behrens ha sfruttato una maldestra respinta della difesa romena: il suo destro si è infilato nell'angolo più lontano della porta rivale, ma il punto è stato annullato dal Var perché il tedesco controllando il pallone, seppur involontariamente, se l’è aggiustato con la mano.

E invalidata è stata purtroppo anche una seconda rete, meno di 20‘ più tardi: stavolta Behrens – che aveva chiuso da distanza ravvicinata un'ottima combinazione Bislimi-Steffen – era in fuorigioco. L'intento del Cluj, racchiuso in difesa per tutto il match, è andare ai supplementari ed eventualmente ai rigori, e vi riesce. All'inizio dei prolungamenti, dapprima i romeni con Korenica costringono Saipi a salvarsi anche grazie all'aiuto del palo, e poi – con Sinyan – trovano la rete decisiva: su una palla decollata dalla bandierina del corner, il portiere luganese non esce in presa alta sui cinque metri, il gambiano colpisce di testa e manda il cuoio sotto la traversa, dove Streffen – piazzato sul secondo palo – non può arrivare malgrado il tentativo di salvataggio.

Da lì in avanti, ovviamente, è un arrembaggio sottocenerino, e Bislimi va vicino al pareggio con un'ogiva dalla lunga distanza che lascia di sasso il portiere avversario, ma a metterci una pezza è l'incrocio dei pali, che respinge la conclusione al fulmicotone proprio allo scadere del primo supplementare.

Negli ultimi minuti, Kelvin e Cimignani prendono il posto degli esterni Zanotti e Alioski – entrambi esausti – ma il sortilegio non si spezza, e a vincere, e dunque a proseguire nel cammino verso la fase a gironi di Europa League, è il Cluj. Il Lugano, invece, ‘retrocede’ nel terzo preliminare di Conference League, dove affronterà – proprio come lo scorso inverno – gli sloveni del Celje (che ebbero la meglio).

«C‘è grande amarezza per questa eliminazione», ha detto a fine partita il capitano Mattia Bottani. «La partita l'abbiamo fatta noi, ma purtroppo non l'abbiamo vinta, e nel calcio conta vincere. Ci hanno annullato due gol, abbiamo colpita una traversa, e abbiamo subìto una rete in una delle rarissime occasioni concesse. Ora non dobbiamo demoralizzarci, e andremo a Sion, si spera, senza troppo risentire della stanchezza e della delusione».

Serve il riscatto anche in campionato

È dunque col morale condizionato da una sconfitta beffarda che i bianconeri scenderanno in campo domenica a Sion (ore 16.30) per disputare il secondo turno di Super League, torneo iniziato lo scorso weekend nel modo peggiore: i bianconeri, autori di una prova deludente sotto ogni punto di vista, erano infatti stati superati in rimonta a Cornaredo dal neopromosso Thun (2-1). Inevitabilmente, coach Mattia Croci-Torti – visto il ravvicinato concatenarsi di impegni – dovrà di nuovo operare un massiccio turnover, per evitare di logorare i proprio uomini. Innegabile, anche se l'annata è appena cominciata, è che i problemi visti nella seconda metà dell'ultima stagione – grande difficoltà a livello realizzativo e crescente incapacità di cogliere la posta piena – si stanno di nuovo manifestando, e in un modo che comincia a diventare preoccupante. V’è da dire, però, che in Romania di occasioni il Lugano ne ha create, pur non concretizzandole o vedendosele annullare dal Var, e questo è senz'altro un dato abbastanza confortante.